Creepypasta – Il Mistero dell’Uomo Senza Volto

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Fuggi sempre dall’ombra, perché lì si nascondono i segreti più oscuri.

Quando ero bambino, mia nonna mi raccontava storie spaventose prima di dormire. La sua preferita era quella di “L’Uomo Senza Volto”, un essere misterioso che si aggirava di notte nei boschi vicino alla nostra casa. Diceva che l’Uomo Senza Volto era una creatura antica, priva di volto e di anima, che cercava di impossessarsi delle anime dei bambini disubbidienti.

Una notte, mentre ero a letto, udii dei passi pesanti che si avvicinavano alla finestra della mia stanza. Spaventato, mi coprii fino alla testa con le coperte, sperando che fosse solo la mia immaginazione. Ma i passi continuarono ad avvicinarsi. Quando finalmente raccolsi il coraggio di guardare, vidi una figura alta e scura che si stagliava contro la finestra. Era l’Uomo Senza Volto.

Mi sentii paralizzato dalla paura mentre la figura senza volto si avvicinava sempre di più al mio letto. Poi, con una voce che sembrava provenire dal vuoto stesso, sussurrò il mio nome. Un brivido mi percorse la schiena mentre cercavo disperatamente di nascondermi ancora di più sotto le coperte.

“Vieni con me,” disse l’Uomo Senza Volto. “Vieni con me e sarai al sicuro.”

Le lacrime mi rigavano il viso mentre imploravo silenziosamente che quella terribile apparizione scomparisse. E così fece. Ma quella notte non dormii affatto, ossessionato dal timore che l’Uomo Senza Volto potesse tornare.

Anni dopo, mentre ero seduto al tavolo della cucina con mia nonna, le chiesi se l’Uomo Senza Volto fosse vero o se fosse solo una delle sue storie spaventose.

Lei mi guardò seriamente negli occhi e disse: “Non lo so, caro. Ma ricorda sempre, i boschi nascondono segreti più oscuri di quanto tu possa immaginare.”

Da allora, non ho mai dimenticato quella notte né le parole di mia nonna. E ogni volta che passo accanto ai boschi, non posso fare a meno di sentire un brivido lungo la schiena, pregando di non incrociare mai più l’Uomo Senza Volto.

Giuseppe Gallo©2024 – RIPRODUZIONE RISERVATA

Giuseppe Gallo

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