Creepypasta – Sedotti dalle Tenebre: Il Romantico Orrore

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Nel buio dell’amore, si nascondono segreti che divorano l’anima.

Aveva sempre vissuto nell’oscurità, una solitudine che avvolgeva il suo cuore come un gelido mantello. Le sue giornate scorrevano tra le ombre, prive di luce, mentre il mondo intorno a lei vibrava di vita, ignaro della sua presenza nascosta.

Una notte, mentre vagava senza meta per le strade deserte di una città addormentata, i suoi occhi caddero su di lui. Era alto e misterioso, con un’aura di pericolosa attrazione che la catturò all’istante. La sua presenza, come un richiamo magnetico, la spinse ad avvicinarsi.

Non sapeva cosa la spingesse a seguirlo in quell’oscurità, a immergersi nel suo mondo fatto di segreti e misteri. Forse era la promessa di una fuga dalla monotonia della sua esistenza solitaria, o forse era solo la sua anima affamata di amore.

Con il passare dei giorni, la loro relazione fiorì come un fiore proibito, alimentata dall’oscurità e dal desiderio. Ma sotto la superficie di quel romantico idillio, qualcosa di sinistro si agitava. Le sue notti diventarono popolate da incubi oscuri e visioni inquietanti, mentre la presenza del suo amato si faceva sempre più oppressiva.

Poi, una notte, mentre era avvolta nelle sue braccia fredde come la morte, finalmente lo vide per quello che era veramente. Un’entità oscura, un demone mascherato da amante, che si nutriva della sua anima con ogni bacio rubato.

Nell’istante in cui riuscì a spezzare il legame che li univa, fu come se un velo si fosse squarciato. La luce del sole, così a lungo oscurata, la avvolse in un abbraccio caloroso, dissolvendo le ombre che avevano avvolto il suo cuore.

Ora, mentre guarda indietro a quella notte di terrore e amore distorto, sa che non è mai davvero sola. La sua vita può essere illuminata dalla luce del giorno, ma nei recessi più oscuri della sua mente, sa che il suo oscuro amante ancora la osserva, aspettando pazientemente il momento in cui potrà reclamare ciò che considera suo.

Giuseppe Gallo©2024 – RIPRODUZIONE RISERVATA

Giuseppe Gallo

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