Come conservare al meglio i cibi in frigorifero

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Conservare al freddo gli alimenti serve a far mantenere integre le proprietà nutrizionali e quelle igienico-sanitarie  dei cibi nel tempo. La conservazione domestica degli alimenti può avvenire a temperatura ambiente intorno ai 20°C (per gli alimenti non deperibili e confezionati) oppure a basse temperature (+ 4°C in frigorifero, -18°C nel congelatore).

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In ambiente domestico, la refrigerazione a +4°C rappresenta il metodo di conservazione che rallenta i processi degenerativi degli alimenti causati dagli enzimi presenti in essi; inoltre, blocca la proliferazione dei batteri pericolosi per la salute. In questo caso il frigorifero è l’elettrodomestico più diffuso. Esistono vari tipi di frigoriferi in base al tipo di tecnologia utilizzata:

  • Frigoriferi statici: i vecchi frigoriferi non più venduti ma ancora presenti in alcune case. In questi frigoriferi si forma facilmente la brina, il ghiaccio e una temperatura non omogenea tra i vari livelli.
  • Frigoriferi ventilati: in cui l’aria circola in modo forzato in modo da mantenere la temperatura uniforme in tutti i piani senza vincolarne la disposizione dei cibi.
  • Frigoriferi No Frost totali: sono i frigoriferi all’avanguardia perché in essi non si forma ghiaccio e brina, la ventilazione interna è forzata. In questi frigoriferi la conservazione dei cibi è migliore, c’è una ridotta formazione di muffe. I cibi vanno conservati in contenitori appositi per motivi igienici e per evitare che si disidratino troppo.
  • Frigoriferi No Frost parziali: ossia sono frigorifero in cui il No Frost è presente solo nel congelatore.

Il frigorifero deve essere sempre posizionato lontano da fonti di calore in modo da permettergli la cessione del calore verso l’esterno. Per avere una corretta conservazione degli alimenti nel frigorifero bisogna seguire delle regole semplici ma fondamentali:

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  1. Mantenere la temperatura del frigorifero a +3/+4°C.
  2. Pulire e sanificare periodicamente il frigorifero.
  3. Evitare di aprire spesso il frigo per evitare che la temperatura possa salire.
  4. Verificare periodicamente le date di scadenza degli alimenti che dovrebbero essere consumati secondo la regola del First In First Out ossia il primo alimento che entra è quello che per prima viene consumato.
  5. Tutti i cibi devono essere conservati in appositi contenitori in plastica con coperchio o in sacchetti per alimenti per evitare contaminazioni crociate tra alimenti.
  6. Per ogni alimento c’è il ripiano del frigo adatto: frutta e verdura nel cestelli appositi alla base del frigo, carne-pesce-alimenti deperibili alla base del frigo, latte e derivati-salumi-uova-confezioni aperte nel ripiano centrale.
  7. Non mettere mai in frigo cibi molto caldi altrimenti la temperatura sale oltre i +4°C.
  8. Non riempire troppo il frigo altrimenti la temperatura potrebbe non essere uniforme  su tutti i ripiani.

Ricordatevi … meno gli alimenti stanno a temperatura ambiente e meno i microrganismi, eventualmente presenti, possono moltiplicarsi. Alcuni piccoli innalzamenti termici possono riattivare la crescita dei batteri virus, muffe, lieviti e spore; infatti, le basse temperature non uccidono i germi ma li “anestetizzano”. Igiene, pulizia e tanti piccoli accorgimenti possono garantire qualità e freschezza al nostro cibo.

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Angela Astone

Angela Astone

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