La moda è un gioco da ragazzi: gamification e controcultura negli outfit del giovane designer Niccolò Salvetti, da Pontedera a Londra

Condividi

Cita la street art e i comics la collezione realizzata come progetto di laurea a Istituto Modartech, selezionata dalla Graduate Fashion Foundation, una delle vetrine più importanti al mondo per i nuovi talenti dell’industria globale del design

{loadmoduleid 668}

Pontedera, 24 agosto 2021 – Eroi e antieroi dei fumetti, icone pop e fantascienza si confondono in una collezione colorata e irriverente: sono gli outfit disegnati e realizzati da Niccolò Salvetti, giovane designer originario di Pontedera, come tesi di laurea del corso in Fashion Design di Istituto Modartech, scuola di alta formazione fortemente specializzata nelle aree moda e comunicazione. La graduate collection è valsa a Niccolò Salvetti un posto d’onore nella Graduate Fashion Foundation di Londra, una delle vetrine più importanti al mondo per lanciare i nuovi talenti nell’industria globale del design. Meno di 100 università al mondo sono state ammesse a farne parte: tra queste proprio Istituto Modartech.

Una preziosa occasione di visibilità per Niccolò Salvetti, che avrà anche l’opportunità di far sfilare i propri capi in passerella durante la Fashion Graduate Italia in programma a Milano in ottobre. Salvetti, infatti, è tra i giovani talenti inseriti nell’ambito della selezione dei designer più promettenti dalle accademie italiane.

{loadmoduleid 668}  

“Counterculture Bodies” è una collezione dagli accenti street e di forte impatto visivo, che richiama l’immaginario underground, il cinema, l’arte contemporanea e i graffiti. Abiti e accessori sono stati progettati e realizzati a mano personalmente da Salvetti durante l’ultimo anno del corso di studi. La capsule gioca su tessuti grezzi, contrasti tattili e visivi, arricchiti da stampe e disegni realizzati a mano con bombolette spray, con una tecnica non lontana da quella usata dai writers. Il mondo digitale del gaming si intreccia alle citazioni cinematografiche, in un connubio tra tecnologia e design.

 “Ho sempre vissuto la cultura pop e underground come un’atmosfera – racconta il giovane designer – un mondo colorato dai contrasti forti e un po’ provocatori. Un’influenza sul gusto estetico delle persone, che si esercita attraverso pellicole iconiche come Robocop, Arancia Meccanica, Fight Club, Taxi Driver. Li vedo come una proiezione distopica ma concreta della realtà”.

{loadmoduleid 668}  

Un linguaggio esplicito e d’impatto che diventa ispirazione per una collezione moda. E una collezione che a sua volta si fa messaggio, “dritto come un pugno”, per usare le parole di Salvetti. “Citando nuovamente una pietra miliare pop – sottolinea Salvetti – vedo i social e la Rete come una simulazione Matrix. Le sensazioni, i sentimenti, il nostro modo di vivere si spostano in un mondo virtuale che ormai ci ha catturato. Sta a noi rendercene conto e conviverci”.

Il fenomeno Gamification si traduce in citazioni fisiche distribuite sui capi con patch, lavorazioni e accessori in metallo. “La differenza – aggiunge Salvetti – è che il gioco non è più un posto dove rifugiarsi, ma un mezzo di comunicazione per esprimere la propria personalità e far parlare una coscienza sopita”.

“Adesso sto lavorando a un videogame in 2D, che ricordi i vecchi cabinati e le sale giochi, con un personaggio personalizzabile che si interfacci con i capi realizzati”, anticipa Niccolò Salvetti. Al momento il designer è impegnato in uno stage nel team del Graphic Editor di Switch Magazine, rivista dedicata alla moda, alla fotografia e alle arti visive.

{loadmoduleid 668} 

Comunicato Stampa

Comunicato Stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *