Civil War: Recensione

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Civil War: thriller distopico sulla guerra, il giornalismo e la verità nascosta.

Civil War, diretto da Alex Garland e uscito nel 2024, è un thriller distopico che esplora le conseguenze etiche del giornalismo di guerra in un’epoca di conflitti globali e sorveglianza di massa. Il film segue la storia di Katherine “Kat” Collins, una fotografa freelance inviata in una zona di guerra civile per documentare le atrocità commesse da entrambe le parti. Tra il caos e la violenza, Kat si ritrova invischiata in una rete di intrighi e cospirazioni, mettendo in dubbio la sua stessa moralità e il vero scopo del suo lavoro.

Trama

Kat viene inviata in una regione non meglio precisata, dove è in corso una feroce guerra civile. Il suo compito è quello di catturare le immagini che possano smascherare le atrocità commesse da entrambe le fazioni e portare alla luce la verità. Tuttavia, man mano che si addentra nel conflitto, Kat si rende conto che la realtà è molto più complessa di quanto sembri. Diventa bersaglio di entrambe le parti, mentre cerca di districarsi tra la propaganda e la disinformazione. In questo viaggio pericoloso, Kat dovrà mettere in discussione le sue convinzioni più profonde e prendere decisioni difficili che avranno un impatto sul destino di molte persone.

Pro

  • Recitazione intensa: Kirsten Dunst offre una performance eccezionale nel ruolo di Kat, trasmettendo la sua fragilità emotiva e la sua determinazione di fronte all’orrore.
  • Regia efficace: Alex Garland crea un’atmosfera tesa e claustrofobica, utilizzando sapientemente la telecamera per immergere lo spettatore nel bel mezzo del conflitto.
  • Tema attuale: Il film esplora temi importanti e rilevanti come la guerra, la verità e il ruolo dei media in un mondo globalizzato.
  • Sceneggiatura solida: La storia è ben scritta e avvincente, con continui colpi di scena che tengono lo spettatore incollato alla sedia.

Contro

  • Violenza grafica: Il film contiene alcune scene di violenza molto realistiche che potrebbero disturbare alcuni spettatori.
  • Finale ambiguo: Il finale potrebbe risultare un po’ ambiguo e aperto all’interpretazione, cosa che potrebbe non piacere a tutti.
  • Mancanza di approfondimento: Alcuni personaggi e aspetti della trama non sono sviluppati a fondo come potrebbero essere.

Voto: 7/10

Civil War è un thriller distopico ben realizzato e coinvolgente, che offre una riflessione profonda sul giornalismo di guerra e sulle sue conseguenze etiche. Nonostante alcuni difetti, come la violenza grafica e un finale ambiguo, il film è sicuramente consigliato a chi è interessato a questi temi e a chi cerca un thriller avvincente e ricco di spunti di riflessione.

Conclusione

Civil War è un film che non lascia indifferenti. La sua rappresentazione cruda e realistica della guerra e delle sue conseguenze ci costringe a confrontarci con domande difficili sul ruolo dei media e sulla nostra responsabilità di fronte alle ingiustizie del mondo. Un film da vedere per riflettere e per non dimenticare.

Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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