Flaminia – La recensione

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Flaminia: Tra ironia e riflessione, un esordio registico con il cuore

Flaminia, opera prima di Michela Giraud, approda al cinema con una storia che mescola sapientemente ironia e riflessione. Tra stereotipi di Roma Nord, ambizioni sociali e un legame familiare complesso, il film si dipana come un viaggio alla scoperta di sé e dell’altro.

Trama

Flaminia, donna benestante con un’esistenza apparentemente perfetta, si prepara al matrimonio con Alberto, esponente dell’alta borghesia romana. La sua vita viene sconvolta dall’arrivo di Ludovica, la sorellastra mai conosciuta, affetta da autismo. L’incontro tra le due darà vita a un vortice di emozioni, rimettendo in discussione le certezze di Flaminia e obbligandola a confrontarsi con una realtà diversa da quella in cui è sempre vissuta.

Pro

  • Interpretazioni magistrali: Michela Giraud brilla nel ruolo di Flaminia, mostrando una maturità artistica che va oltre la sua esperienza da comica. Rita Abela è altrettanto convincente nel ruolo di Ludovica, donando al personaggio una profondità e una sensibilità toccanti.
  • Storia toccante e attuale: Il film affronta con delicatezza il tema della neurodiversità, sfatando luoghi comuni e mostrando la bellezza di un rapporto fraterno che va oltre le differenze.
  • Commedia e riflessione si intrecciano: Michela Giraud riesce a far ridere e commuovere allo stesso tempo, creando un connubio perfetto tra ironia e riflessione.

Contro

  • Alcune lunghezze: Il ritmo del film non è sempre costante, con alcune sequenze che potrebbero risultare un po’ dilatate.
  • Personaggi stereotipati: Alcuni personaggi secondari risultano un po’ macchiettistici e poco approfonditi.

Voto: 7/10

Conclusione

“Flaminia” è un film imperfetto ma coraggioso, che regala al pubblico una storia toccante e riflessiva. Michela Giraud dimostra un grande talento al suo esordio da regista, dirigendo un cast eccellente e affrontando con sensibilità tematiche importanti. Un film che vale la pena vedere, soprattutto per chi è alla ricerca di un’opera che sappia far ridere e commuovere allo stesso tempo.

Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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