Creepypasta – La Stanza Segreta

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La scoperta di una porta segreta in una casa di campagna porta una giovane coppia a fare un incontro sinistro con il passato nascosto della dimora.

C’era una volta una giovane coppia, Alice e David, che aveva appena acquistato la loro prima casa. Era una vecchia dimora di campagna, isolata dal resto del mondo, circondata da boschi e campi. Non appena si trasferirono, iniziarono a scoprire strane cose.

Durante la ristrutturazione, trovarono una porta nascosta dietro uno scaffale nel seminterrato. Era come se la casa nascondesse qualcosa di misterioso, e non riuscirono a resistere alla tentazione di aprirla. Dietro la porta c’era una scala che portava giù in una stanza buia e polverosa. Era come se nessuno avesse messo piede lì per decenni.

In quella stanza c’era un odore strano, quasi putrido, e un’atmosfera pesante che faceva rabbrividire. Nonostante fossero un po’ spaventati, Alice e David decisero di esplorare. Scoprirono vecchi mobili coperti da lenzuola polverose e strane scritte sulle pareti, come se qualcuno avesse cercato di comunicare qualcosa.

Man mano che esploravano, sentirono rumori strani provenire dalle pareti, come sussurri lontani. Alice cominciò a sentirsi sempre più a disagio, convinta che qualcosa o qualcuno li stesse osservando. David cercava di rassicurarla, ma anche lui cominciava a provare una strana sensazione di angoscia.

Quando decisero di tornare indietro, trovarono la porta chiusa a chiave. Panico. Provavano a forzare la serratura, ma sembrava bloccata da qualcosa di invisibile. Il buio intorno a loro sembrava diventare sempre più opprimente.

Trascorsero ore nella stanza, cercando una via d’uscita, ma senza successo. Alla fine, esausti e terrorizzati, si sedettero sul pavimento freddo, accanto a un vecchio armadio polveroso.

Fu allora che sentirono qualcosa muoversi dietro di loro. Si voltarono di scatto e videro una figura sbiadita emergere dall’oscurità. Era una figura umana, ma distorta, con occhi vuoti che fissavano dritto in loro.

Gridarono di terrore mentre la figura si avvicinava lentamente, emettendo un suono che ricordava un sussurro lugubre. In un ultimo disperato tentativo di fuga, Alice afferrò un frammento di legno rotto e colpì la figura con tutte le sue forze.

Ma non c’era nulla da colpire. Il colpo attraversò l’aria vuota e la figura scomparve, come se non fosse mai esistita. Poi, nel silenzio che seguì, sentirono una voce, fredda e sinistra, sussurrare loro all’orecchio: “Siete i benvenuti nella nostra dimora. Ora appartenete a noi.”

Il tempo sembrò fermarsi per un attimo, mentre l’orrore si diffuse dentro di loro. Poi, improvvisamente, la porta si aprì di scatto e la luce del giorno li investì. Corsero via dalla stanza, lasciandosi alle spalle l’orrore che avevano appena vissuto.

Da quel giorno in poi, Alice e David non osarono mai più avvicinarsi alla stanza segreta. Ma le loro vite non furono mai più le stesse. Sapevano che qualcosa di malefico si nascondeva nelle ombre della loro casa, e che non avrebbero mai potuto liberarsene del tutto.

Giuseppe Gallo©2024 – RIPRODUZIONE RISERVATA

Giuseppe Gallo

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