Creepypasta – Il Risvegliatore

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Fu con un dispositivo maledetto che aprì la porta alla sua rovina.

C’era una volta un giovane ingegnere di nome Mark, che lavorava in una piccola azienda tecnologica. Era noto per la sua genialità e la sua passione per l’elettronica. Una sera, mentre era immerso nel suo laboratorio, Mark trovò un antico manoscritto nascosto tra vecchi documenti di un ex dipendente. Il manoscritto descriveva un dispositivo sperimentale, chiamato “Il Risvegliatore”.

Il Risvegliatore, secondo la leggenda, era stato creato secoli prima da un’alchimista ossessionato dalla ricerca della vita eterna. Si diceva che il dispositivo potesse risvegliare i morti, se utilizzato correttamente. Nonostante il suo scetticismo, Mark non riuscì a resistere alla tentazione di provare il dispositivo.

Seguendo le istruzioni nel manoscritto, Mark costruì il Risvegliatore. Era una macchina complicata, con fili intrecciati e circuiti intricati. Quando finalmente completò il dispositivo, era già notte fonda.

Con il cuore che batteva velocemente nell’anticipazione, Mark decise di mettere alla prova il Risvegliatore. Collocò una vecchia fotografia di suo nonno sul tavolo di lavoro e attivò il dispositivo. Un brivido gli corse lungo la schiena mentre il dispositivo si accese con un leggero ronzio.

La stanza sembrava più buia, come se l’aria si fosse condensata intorno a lui. Poi, sentì un leggero movimento provenire dalla fotografia. La figura di suo nonno sembrava prendere vita, i contorni si animavano lentamente. Mark era sia terrorizzato che affascinato.

Ma quando suo nonno aprì gli occhi, il terrore prese il sopravvento su di lui. Gli occhi del vecchio erano vuoti, privi di qualsiasi espressione umana. Uno strano sorriso distorto si formò sul suo volto.

Mark capì troppo tardi che il Risvegliatore non aveva portato suo nonno in vita, ma qualcosa di completamente diverso. Era come se avesse aperto una porta verso un regno oscuro e inquietante, e ora non sapeva come chiuderla.

Il nonno di Mark si alzò dalla fotografia, emettendo un suono rauco e gutturale. Mark si precipitò verso il Risvegliatore, cercando di spegnerlo, ma era troppo tardi. La creatura che si era materializzata davanti a lui non era più suo nonno, ma qualcosa di orribilmente distorto e malvagio.

Il resto della notte si tramutò in un incubo. Mark lottò disperatamente per fermare la creatura, ma sembrava invincibile. Alla fine, quando l’alba colorava il cielo, il Risvegliatore si spense e la creatura scomparve.

Mark sapeva di aver commesso un errore terribile. Aveva giocato con forze che non comprendeva e ora ne pagava le conseguenze. Distrusse il Risvegliatore e bruciò il manoscritto, ma sapeva che non avrebbe mai dimenticato la terribile notte in cui aveva portato il male nel mondo.

Giuseppe Gallo©2024 – RIPRODUZIONE RISERVATA

Giuseppe Gallo

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