Creepypasta – Occhi nell’Oscurità

Condividi

In una foresta misteriosa, Emily deve confrontarsi con un oscuro presagio che minaccia la sua vita.

C’era una volta una giovane donna di nome Emily, che viveva in una piccola casa isolata ai margini di una foresta. Era una notte buia e tempestosa quando Emily sentì dei rumori strani provenire dalla foresta. Al principio pensò fossero solo animali selvatici, ma i suoni continuarono a crescere di intensità, diventando sempre più sinistri.

Preoccupata, Emily decise di affacciarsi dalla finestra per cercare di capire cosa stesse succedendo. Quello che vide la lasciò senza fiato: nella foresta, tra gli alberi, si stagliava una figura alta e scura, con occhi luminosi che brillavano nel buio.

Il cuore di Emily iniziò a battere forte nel petto mentre osservava la figura muoversi lentamente verso la sua casa. Chi poteva essere? Cosa voleva da lei?

Spaventata, Emily si rifugiò nella sua stanza e si chiuse a chiave. Ma non passò molto tempo prima che sentisse dei passi pesanti avvicinarsi lentamente alla porta della sua camera. Un brivido le percorse la schiena mentre la paura la avvolgeva completamente.

Quando la porta si aprì lentamente, Emily vide una figura alta e scura entrare nella stanza. Gli occhi luminosi fissarono i suoi con una fredda intensità. Emily si sentiva intrappolata, incapace di muoversi o di urlare.

La figura si avvicinò sempre di più, fino a quando non era a pochi passi da Emily. Poi, con una voce rauca e sinistra, sussurrò: “Sono tornato per te, Emily. È ora di pagare per i tuoi peccati”.

In quel momento, Emily si svegliò con un grido. Era solo un incubo, pensò sollevata, mentre il battito frenetico del suo cuore tornava alla normalità. Ma quando si alzò per andare in bagno a prendere un po’ d’acqua, vide qualcosa che la fece gelare: impronte fangose sul pavimento, che portavano dalla finestra fino al suo letto.

Da quel giorno in poi, Emily non riuscì mai più a dormire tranquilla, perché sapeva che qualcosa di malevolo la stava osservando nell’oscurità, aspettando pazientemente il momento giusto per prendere il suo posto.

Giuseppe Gallo©2024 – RIPRODUZIONE RISERVATA

Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *