“Il Cadavere del Canal Grande” allo Yachting Club di San Vito | Intervista all’autore ENRICO VANZINA

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Un giallo storico, ricco di colpi di scena, incentrato su una delle figure più iconiche della storia italiana, Giacomo Casanova. Questo e molto di più è “Il Cadavere del Canal Grande”, l’ultimo romanzo di Enrico Vanzina, regista e sceneggiatore tra i più noti del Cinema Italiano, vincitore del David di Donatello nel 2023. Ma di cosa parla “Il Cadavere del Canal Grande”? Enrico Vanzina ce lo racconta in questa intervista!

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Insieme al papà Steno e al fratello Carlo, Enrico Vanzina racconta l’Italia e gli italiani ormai da mezzo secolo, tra costumi che si evolvono e vizi che non cambiano. Il linguaggio prediletto è certamente la commedia, ma il Vanzina’s touch riesce nel suo obiettivo anche attraverso il giallo, saltuariamente al Cinema e in modo sempre più continuativo attraverso la Letteratura.

Era il 2013 quando nelle librerie arrivava Il gigante sfregiato, primo capitolo di una trilogia con protagonista il detective Max Mariani, che indagava nei bassifondi di una Roma degradata. 

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Nel 2017, poi, comincia una nuova trilogia noir dedicata alle città italiane: Una sera a RomaUna giornata di nebbia a MilanoIl Cadavere del Canal Grande. Quest’ultimo, a differenza dei romanzi precedenti, abbandona la contemporaneità per trasferire la “scena del crimine” nella Venezia del diciottesimo secolo. Il protagonista è Jean de Briac, un giovane nobile aspirante pittore, che lavora nella bottega del maestro Giambattista Tiepolo. La sua vita da sogno viene sconvolta da una bellissima ragazza, che gli affida un sacchetto contenente un grande smeraldo, con la preghiera di consegnarlo il prima possibile alla signora Ginevra, la proprietaria della locanda Alle due spade. Poco dopo la ragazza viene trovata senza vita nel Canal Grande. Jean decide di incontra la sensuale Ginevra, e insieme diverranno i protagonisti di un misterioso intrigo che coinvolgerà i potenti di tutta Europa e il più celebre veneziano di sempre: il cavalier Giacomo Casanova.

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Una scrittura essenziale, ritmata e altamente visiva caratterizza la narrazione di questa avventura ricca di azione e condita di ironia. Il lettore viene catapultato nella Venezia del Settecento non solo a parole, ma anche con la mente, con gli occhi e con il cuore. A tratti è possibile cogliere riferimenti narrativi a Le avventure di Casanova di Steno, del quale questo romanzo potrebbe essere considerato uno spin-off in stile noir.

Enrico Vanzina ha parlato del suo libro in occasione della rassegna intitolata L’Angolo della Conversazione, tenutasi lo scorso 22 giugno allo Yachting Club di San Vito (TA). Davanti a una folta platea, l’autore ha colto l’occasione per raccontare alcuni spiritosi aneddoti della sua vita e della sua carriera, catturando l’attenzione del pubblico alla maniera di un grande entertainer.

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Ma come nasce Il Cadavere del Canal Grande? Enrico Vanzina ce lo racconta in questa video intervista: 

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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