Lily, cantautrice tra musica e cultura pop

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Conosciamo Lily, nome d’arte di Federica Giglio, in rotazione radiofonica e in digitale con il nuovo singolo “Macchina del tempo”

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Il brano racconta del tempo che passa, di come spesso si vorrebbe fermarlo o addirittura riavvolgerlo per provare a cambiarlo, anche se non è possibile. Si deve andare avanti e non fossilizzarsi sul passato perdendo la bussola perché il tempo, anche se è un concetto, esiste, e bisogna dargli il giusto peso per non perdersi.

Ciao Lily, parlaci un po’ di te

Sono Lily, nella mia vita quotidiana sono una semplice assistente alla poltrona, ma quando sono Lily esplodo di ogni pensiero che mi passa per la testa. Mi piacciono tanto i fumetti e i cartoni animati giapponesi e della Disney. Leggo un sacco di libri fantasy e mi piace molto, oltre che scrivere testi, scrivere brevi storie su un sacco di cose, anche su eventi che mi capitano durante le giornate per toglierli dalla mente e tornare libera di pensare.

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Come nasce “Macchina del tempo”?

Macchina del tempo nasce dal modo in cui percepisco il tempo che scorre, del modo in cui vedo il mondo andare avanti quando a volte io vorrei solo salire sulla macchina del tempo e tornare indietro per cambiare gli errori o rivivere brevi ma importanti momenti felici della mia vita

Nel brano citi Ritorno al Futuro e non solo. Quanto è importante la cultura pop per te?

Amo la cultura pop. “Ritorno al futuro” in particolare è una di quelle pietre miliari che bisogna ad ogni costo aver visto almeno una volta nella vita per capire come negli anni in cui è stato girato vedevano il futuro. Avevano una immagine del futuro che mi affascina particolarmente, devo dire.

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Passato e presente sono equivalentemente importanti?

Assolutamente si! Il passato sta dietro le nostre spalle, ma è come se fosse le fondamenta della nostra vita, delle nostre esperienze. Il passato è li per insegnarci cosa possiamo fare per migliorare, se siamo disposti ad ascoltare con attenzione. Il presente è come un continuo bivio. Dobbiamo fare scelte continuamente: scegliere una strada per andare al lavoro piuttosto che un’altra e rischiare di arrivare in ritardo o viceversa prendere quella che ci fa fare tardi invece di quella che ci avrebbe fatto arrivare in orario. Il presente è imprevedibile e sta a noi deciderlo o al destino in egual misura.

Prossimi progetti?

Scrivere e incidere altri brani, poter cantare davanti ad un vero pubblico, sentire l’ansia da palcoscenico e l’adrenalina.

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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