Verdure invernali: fanno bene ma sono poco amate

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In inverno abbiamo a disposizione una molteplice varietà di prodotti dell’orto. Zuppe, minestroni, antipasti, contorni e tanto altro possono usufruire di queste prelibatezze. Purtroppo queste verdure hanno delle proprietà organolettiche che non le rendono gradevoli ai gusti di alcuni adulti e di moltissimi bambini; molte massaie considerano sgradevole l’odore che lasciano in casa.

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Ne esistono 300 generi e quasi 4000 specie e molte di queste sono commestibili. Hanno poche calorie, circa 21 kcal per 100 g di prodotto crudo. Come tutti i vegetali non hanno grassi e glutine, hanno pochissimi zuccheri e sono ricche di vitamine (A, B1, B2, B5, B9 C,E, K)  e sali minerali (calcio, ferro, fosforo, potassio, zinco e magnesio). Rispetto ad altri vegetali, le Brassicaceae hanno una elevata attività biologica e notevoli benefici sulla salute umana; ma , in alcuni casi, possono avere anche alcuni effetti indesiderati. Le molecole più rappresentative che esaltano i loro benefici sono: i glucosinolati e gli isotiocianati.

Le brassicaceace, grazie a queste molecole, a livello cellulare umano hanno la funzione di contrastare la proliferazione tumorale. Purtroppo, glucosinolati e isotiocianati sono inattivati alle alte temperature , per questo bisogna fare cotture brevi (per es. cottura a vapore) per preservare le proprietà antitumorali. Inoltre, gli isotiocianati sono attivi nelle problematiche cardiovascolari, nel diabete, osteoarticolari, steatosiche, dislipidemie e nelle malattie neurologiche perchè sembrano inibire delle molecole coinvolte nell’infiammazione. E’ indispensabile fare attenzione a somministrare le Brassicaceae ai soggetti affetti da ipotiroidismo perchè gli isotiocianati possono interferire sul metabolismo dello iodio e sulla sintesi della tiroxina penalizzando la funzionalità tiroidea.

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Ma quali sono queste Brassicaceae?

  • Il cavolo cappuccio di forma sferica con foglie sovrapposte lisce. E’ ricco di fibre per questo molto adatto in caso di stipsi.
  • La verza di forma sferica con foglie sovrapposte con evidenti venature; ricca di vitamine A e C che la rendonio utile ai fini della prevenzione tumorale.
  • Il cavolfiore può essere bianco, viola o verde ed è tondeggiante con molte infiorescenze; è ricco di bromo, acido folico, potassio, calcio, ferro, fosfor, fibre e vitamina C.
  • cavoletti di Bruxelles sono i germogli della pianta del cavolo e sono ricchi di antiossidanti, potassio, vitamina C e pro-vitamina A.
  • La rapa è ricca di acqua, cellulosa e vitamina C.
  • broccoli sono delle infiorescenze verdi ricche di iodio, fosforo e fibre.
  • ravanelli e il rafano hanno azione antibiotica, diuretica e digestiva.

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  • Il cavolo nero è molto ricco di sali minerali (ferro, zolfo, calcio, potassio, fosforo) e di vitamine (A, C, K), mentre è povero di calorie. Ha effetti positivi sulla prevenzione dei tumori, per gli antiossidanti che contiene.
  • Le cime di rapa con foglie verde chiaro e fiori a grappolo di colore giallo. Se si selezionano le infiorescenze più giovani si hanno i friarielli, verdura molto diffusa in piatti meridionali. 
  • La rucola è una delle insalate con un caratteristico dal sapore piccantino che la rende ideale in cucina per diverse ricette. 
  • Il crescione è chiamato anche agretto o crescione inglese e si tratta di una pianta aromatica che non richiede grandi superfici, si mangia in insalata dove spicca col suo sapore piccante.
  • Il Pak choi ha un sapore più tenue di altri cavoli e contiene vitamina C, caroteni e sali minerali (potassio, ferro, calcio e fosforo).
  • Il Kale cavolo riccio può essere consumato crudo e cotto. E’ molto ricco di acido folico e sali minerali come magnesio, ferro, potassio, manganese, antiossidanti, fibre, Omega 3 e vitamine.

In tutte le loro varianti, le Brassicaceae sono accomunate da quel particolare odore pungente causato da molecole chiamate “composti solforati”. Per ridurre il cattivo odore nell’ambiente basta coprire il tegame con un canovaccio bagnato con acqua e aceto e ben strizzato. Alcune Brassicaceae si possono consumare crude , per esempio il cavolo cappuccio, il cavolo nero, i ravanelli e la rucola; basta tagliarli con una affettatrice a mano lasciarli ammollo in acqua per 2 ore. Una volta trascorso il tempo di ammollo si possono condire come una comune insalata.

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Angela Astone

Angela Astone

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