#IODANZOACASA – La danza ai tempi del Covid

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“La danza rappresenta l’arte più antica e nobile del mondo: un mezzo per esprimere le proprie emozioni attraverso i movimenti con suggestione ed incanto, tecnica e passione. Distanziamento e mascherine diventano un ostacolo per questo mondo, che si risolve con un #IODANZOACASA.”

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L’arte del danzare, che si tratti di insegnamento o di spettacolo, necessita di un contatto, di una relazione, di intermediazione con il pubblico, poiché il ballerino ha bisogno del calore di una platea piena di gente e della bellezza di un teatro suggestionante. Tutto questo oggi è solo una realtà lontana, in quanto da Marzo 2020 l’intero mondo della danza italiana è fermo in attesa che tornino tempi migliori.

Da sempre la danza è un catalizzatore di energia, un ottimo mezzo per conoscere se stessi ed esprimersi attraverso l’arte del movimento. Da quando la pandemia da Covid-19 si è imposta nelle nostre vite, tutte le scuole di danza hanno subìto periodi di completa e serrata chiusura, alternati a periodi di aperture con delle norme ben definite. Ma il mondo della danza ha deciso di NON FERMARSI in alcun modo.

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Pensare di dover affrontare le lezioni di danza attraverso uno schermo inizialmente ha turbato e, nella maggior parte dei casi, ha fatto rimandare tutto ad un eventuale e prossima riapertura senza voler azzardare con questa nuova espressione della danza. Ma per molti insegnanti creare stage di perfezionamento “attraverso uno schermo” o fare delle videolezioni “alla sbarra” in casa propria ha costituito la possibilità di offrire un input a tutti gli allievi per continuare a progredire nella disciplina e non “arrestare” questo mondo.

Nasce il nuovo hashtag #iodanzoacasa con l’intento di unificare professionisti e allievi, insegnanti e ballerini attraverso un fattore unico: danzare! Cercando di supportare tutti coloro che lavorano quotidianamente in questo settore aderendo a questa iniziativa comune. Allenare corpo e mente e sentirsi vicini seppur lontani. Arrestare il proprio fisico per un ballerino sarebbe come vivere un infortunio prolungato: per questo è importante ideare e progettare nuovi stili e coreografie con la consapevolezza che presto potremo ritornare alla normalità.

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Gruppo classe 5a SIA

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