Problemi digestivi? Dimmi come mangi e il problema è risolto

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Il sistema digerente è responsabile dell’introduzione e digestione del cibo che mangiamo. L’intero apparato digerente è rivestito da mucose che agiscono da barriera e sono responsabili delle secrezioni che intervengono e contribuiscono al processo digestivo. La muscolatura liscia, che riveste l’intero tratto gastro-intestinale, è preposta al rimescolamento e al transito del cibo ingerito. Purtroppo, molte persone accusano problemi digestivi, alcuni dei quali abbastanza frequenti e altri fortunatamente più rari, che possono rendere fastidiosa e problematica la digestione. Cosa mangiare in questi casi?

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Il problema digestivo più diffuso è l’acidità di stomaco che può essere abbinato a una serie di patologie in atto: il reflusso gastro-esofageo, l’ernia iatale, l’ulcera gastrica, l’Helicobacter pylori, l’ulcera duodenale. Quindi, innanzitutto, occorre scoprire la causa dell’acidità di stomaco con i comuni mezzi diagnostici utilizzati dal gastroenterologo e , successivamente, si può ricorrere a una terapia appropriata e a un regime alimentare idoneo.

Un altro problema digestivo comune è la costipazione causata da una motilità intestinale lenta e difficoltosa con conseguente gonfiore addominale (meteorismo), cefalea, emorroidi, dolori addominali e crampi. La costipazione può essere causata dalla sedentarietà, dallo stress, da una dieta povera di acqua e fibre o da patologie più importanti (colon irritabile, diverticolosi). 

Un problema di salute persistente necessita, innanzitutto, di una diagnosi fatta da un medico specialista in gastroenterologia. In seguito, l’alimentazione può contribuire a ottimizzare il problema digestivo e può diventare un coadiuvante efficace per migliorare o risolvere il problema.

Il rivestimento del tratto digerente è responsabile della selezione delle molecole necessarie al nostro organismo che verranno assorbite, mentre tutto ciò che non serve verrà eliminato. Se la digestione non avviene in modo ottimale, il cibo non verrà digerito correttamente, la membrana  intestinale non potrà assorbire molecole non riconosciute,  determinando uno stato di carenza di principi nutrizionali, degli stati infiammatori e alterazione del microbiota intestinale. 

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Una regola fondamentale è masticare bene il cibo in modo che venga triturato e insalivato per bene, specialmente per chi soffre di reflusso, gastrite, colite, ernia iatale e ulcera. Inoltre, bisogna mangiare lentamente e con calma senza divorare frettolosamente tutto il pasto e bisogna consumare cibi semplici e molto digeribili evitando fritture, cibi molto piccanti e speziati, alcol, caffè e tè. E’ necessario ingerire costantemente fibre ma devono essere quelle solubili derivate da parti vegetali morbide (polpa di frutta, fogliame delicato, cereali decorticati, ecc.). 

La stipsi prevede, invece, l’uso di fibre insolubili derivanti da frutta consumata con la buccia, verdure a foglia fibrosa, cereali integrali, ecc. Pertanto, per curare la stipsi è necessario consumare molti liquidi derivanti da acqua, brodo, tisane, frutta e verdure. Inoltre, è consigliabile aumentare l’attività fisica per cercare di ridurre il problema della stipsi; sono sufficienti delle brevi passeggiate giornaliere e più movimento in casa durante le attività domestiche. Purtroppo, la stipsi è frequente anche tra coloro che trascorrono molto tempo fuori di casa e tendono a trattenere lo stimolo dell’evacuazione; questo comportamento, ripetuto periodicamente, può alterare la regolarità intestinale. E’ sempre sconsigliato fare un uso frequente di lassativi e purganti perché questi farmaci possono dare assuefazione e creare un circolo vizioso. Nella evacuazione naturale e spontanea, infatti, si svuota solo il colon discendente, mentre i purganti determinano lo svuotamento di tutto il colon e prolungano di alcuni giorni la sensazione di un eventuale nuovo stimolo evacuativo; invece, sarebbe opportuno avere almeno una evacuazione al giorno. 

Dei piccoli accorgimenti per una qualità di vita migliore!

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Angela Astone

Angela Astone

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