La stipsi, un problema diffuso a tutte le età

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Poche e semplici regole ripetute quotidianamente possono risolvere un problema molto diffuso a tutte le età, la stipsi; un problema che peggiora con l’avanzare dell’età, per questo risulta fondamentale apprendere negli anni  una corretta igiene intestinale.

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La stipsi è una patologia molto frequente in tutto il mondo con una incidenza che va dallo 0,7% al 79% nella popolazione generale e dallo 0,7% al 29% nella popolazione pediatrica. Sono più colpite le donne e indifferentemente maschi e femmine dopo i 60 anni. Inoltre, visti i dati epidemiologici, i bambini che soffrono di stipsi avranno grandi possibilità di trascinare il problema anche in età adulta.

La gravità della stipsi funzionale può essere valutata secondo i seguenti criteri di valutazione:

  • due o meno defecazioni a settimana
  • più di un episodio di incontinenza fecale a settimana dopo l’ultima evacuazione
  • feci di largo diametro che ostruiscono la toilet
  • atteggiamento a trattenere le feci
  • defecazione dura e/o dolorosa
  • postura ritentiva
  • presenza di feci abbondanti nel retto
  • sedentarietà temporanea o duratura

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Esistono, anche delle cause secondarie della stipsi come: alcune patologie legate all’intestino o ad altre cause, cause metaboliche, cause endocrinologiche, farmaci, allergie alimentari, anoressia ecc. In questi casi la diagnosi è a carico di uno specialista del settore. In questo articolo tratteremo solo la stipsi legata a uno stile di vita o alimentare errato.

Per poter affrontare e sconfiggere con successo la stipsi occorre seguire le seguenti procedure distinte per fasi.

La prima fase è la rimozione del fecaloma (una massa dura di feci che si forma negli ultimi tratti dell’intestino e può provocarne l’ostruzione) che può avvenire con: clisteri evacuativi o con microclismi o con supposte di glicerina.

La seconda fase consiste nel toilet training ossia correggere l’errato uso della toilet. Si deve correggere la posizione del soggetto sulla toilet in questo modo: ginocchia più alte delle anche mediante l’appoggio dei piedi su un poggiapiedi solido, gomiti sulle ginocchia, espandere l’addome, raddrizzare la colonna vertebrale.

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La terza fase è la dieta adeguata che deve essere ricca di fibre e di liquidi. Le fibre devono essere principalmente cotte (verdure e frutta cotta, crusca biologica, alimenti integrali) ma anche le fibre consumate a crudo hanno il loro potere lassativo;  i liquidi possono provenire da acqua o brodi o frutta e verdura. Un esempio di giornata alimentare può essere:

  1. colazione con tisana o latte o succo di frutta senza zucchero con cereali integrali o biscotti integrali o pane integrale con marmellata senza zucchero
  2. merende con frutta e verdura, yogurt probiotico, cereali integrali , prugne secche reidratate
  3. pranzo con pasta con verdure e legumi + secondo magro + frutta e verdura
  4. cena con cereali integrali + secondo magro + frutta e verdura

Il problema, per i bambini, è accettare le verdure! Sarà la fantasia della mamma a camuffare le verdure in impasti, frittate, polpette per renderle gradite al proprio bambino. Gli adulti, invece , devono fare riferimento al più vasto assortimento di verdure che il pianeta ci offre e … se il tempo non lo permette, esistono sempre le verdure surgelate che ci vengono in aiuto.

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Favorite la naturale regolarità del vostro intestino invece di ricorrere sempre ai lassativi. La pigrizia, anche se intestinale, va sempre combattuta con un allenamento … le fibre sono i nostri personal trainer.

Angela Astone

Angela Astone

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