I misteri di Castel del Monte

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La sua facciata vale un centesimo, ma i suoi segreti non hanno prezzo!

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Situato a pochi chilometri da Andria (BAT) Castel del Monte troneggia come un re su una collina dalla quale poter osservare lo spettacolare altopiano delle Murge occidentali. Una posizione perfetta, utile a creare particolari effetti di luci e ombre in determinati periodi dell’anno, come nei giorni del solstizio e dell’equinozio. Un castello da re voluto espressamente da un grande re: Federico II di Svevia.

L’edificio, costruito attorno al 1240, è uno degli esempi più famosi di architettura medievale, una fortezza che unisce elementi di vari stili architettonici, come i leoni dell’ingresso in stile romanico, la cornice gotica delle torri, l’arte classica dei fregi interni alla struttura difensiva e i mosaici dal sapore islamico.

Questa straordinaria fortezza è caratterizzata soprattutto da un estremo rigore geometrico e matematico, che trova la sua ragion d’essere nel curioso cortile ottagonale e nelle otto torri della stessa forma. Castel del Monte è composto da due piani, su ognuno dei quali vi sono otto sale a pianta trapezoidale che, nell’insieme, danno vita a un ottagono. L’ottagono e il numero otto sono elementi che si ripetono fino all’ossessione nella struttura di questa fortezza.

Castel del Monte - Wikipedia

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Ma qual è la principale funzione di Castel del Monte? Non ha il fossato, né un muro di cinta, né il ponte levatoio. Non ha cucine, scuderie, stalle, sotterranei e alloggi per la servitù. Inoltre le scale a chiocciola poste nelle torri, utilizzate per collegare internamente i due piani del castello, sono disposte in senso antiorario. Un elemento, questo, che Castel del Monte ha in comune con la torre templare presente a Ruvo di Puglia, della quale vi abbiamo parlato in un precedente articolo, e che lo rende diverso dalle altre costruzioni difensive dell’epoca. Che Castel del Monte sia collegato ai cavalieri templari? 

Il sistema idraulico della fortezza, poi, utilizzato per la raccolta e distribuzione dell’acqua piovana, è stato realizzato sulla base dei modelli di origine orientale. Castel del Monte, così, diventa una perfetta sintesi del mondo allora conosciuto. Un elemento puntiforme nel quale Oriente e Occidente si mescolano in uno straordinario connubio architettonico.

Oriente, Occidente, Templari … Ma allora qual è il significato di Castel del Monte? Perché il costante e ossessivo ripetersi del numero otto? L’ottagono è l’elemento di congiunzione tra Dio è l’uomo, poiché dato dalla mediazione tra il cerchio (Dio, la perfezione) e il quadrato (l’uomo, l’imperfezione). E se questo elemento fosse il Santo Graal? Se la leggendaria coppa dell’ultima cena in cui bevve il Cristo avesse forma ottagonale?

Castel del Monte – Direzione regionale Musei Puglia

Gli studiosi hanno attribuito al castello le più diverse funzioni: tempio, luogo di studio, “modello personalizzato” di hammam arabo con funzioni di relax, monumento simbolico del potere imperiale di Federico “Stupor Mundi” II, poiché la geometria ottagonale della fortezza, in una ipotesi più “realistica”, rappresenterebbe una corona. 

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Castel del Monte è tutto e il contrario di tutto. Un’affermazione resa valida dalla successione delle sale. Esse, infatti, sembrerebbero progettate come tappe di un percorso obbligato, legato a simbologie astronomiche. Fra queste sale ve n’è una, forse destinata a riti magici, con una chiave di volta raffigurante Bafometto, il Dio delle tre religioni, Ebraica, Islamica e Cristiana. Federico II era seguace di Bafometto, così come i mistici Sufi, una setta islamica in contatto con i cavalieri templari. Si narra che i Sufi donarono il Graal a Federico II, per preservarlo dalle distruzioni delle crociate.

Bafometto - Wikipedia

E se Castel Del Monte custodisse il Graal? Se la sua forma ottagonale rappresentasse quella del sacro calice? … Allora la cattedrale di San Nicola a Bari (della quale vi abbiamo parlato in un precedente articolo) che ruolo svolgerebbe nella vicenda del Graal? Possibile che il leggendario calice sia stato traslato dalla cattedrale di San Nicola, dove sarebbe stato custodito dal 1087, nel grande castello/monumento realizzato da Federico II?

Una domanda alla quale, forse, non troveremo mai una risposta.

L’unica affermazione che possiamo esprimere su Castel del Monte è quella del suo importantissimo ruolo per la storia e per il turismo pugliese. Il posto conquistatosi sulla piccola e marginale monetina da 1 centesimo forse gli sta stretto, ma la sua nomina a patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, ricevuta nel 1996, è il suo premio più meritato.

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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