La sindrome dell’intestino irritabile (IBS) è un disturbo cronico funzionale dell’apparato digerente che colpisce l’intestino crasso. I sintomi dell’IBS possono includere dolore addominale, gonfiore, diarrea, stipsi o alternanza di diarrea e stipsi.
Trai fattori che sono la causa dell’intestino irritabile si ritiene che sia dovuta a una combinazione di fattori, tra cui:
- Fattori genetici: l’IBS è più comune nelle persone con una storia familiare di IBS.
- Fattori ambientali: l’IBS può essere scatenata da fattori ambientali, come lo stress, il cambiamento di dieta o l’assunzione di determinati farmaci.
- Problemi di digestione: l’IBS può essere causata da problemi di digestione, come la sensibilità al glutine o l’intolleranza al lattosio, e l’alterata motilità intestinale.
- Alterata composizione del microbiota intestinale.
La diagnosi viene solitamente effettuata sulla base dei sintomi del paziente. Il medico può anche eseguire alcuni esami, come esami del sangue o esami delle feci, per escludere altre possibili cause dei sintomi.
Esistono, a tal proposito, diversi trattamenti che possono aiutare a gestire i sintomi. Innanzitutto occorre un’alimentazione corretta ed equilibrata che può aiutare a ridurre i sintomi dell’IBS. Si consiglia di limitare il consumo di alcol, caffeina e teina, spezie piccanti, cibi molto grassi e cibi dolci o salati dal sapore molto intenso, golosi e stuzzicanti. Inoltre, una dieta per l’IBS include anche un aumento dell’assunzione di fibre solubili (verdure e legumi passati), mentre vanno limitate le fibre insolubili. Le fibre possono essere trovate in una varietà di alimenti, tra cui frutta, verdura, cereali integrali e legumi, ma le fibre insolubili si ottengono passando al “passa verdure” i vegetali e i legumi prima di consumarli. Mangiare piccoli pasti frequenti può aiutare a mantenere il tratto digestivo regolare, si consigliano dai 3-5 piccoli pasti al giorno. E’ preferibile rivolgersi al proprio medico o a un nutrizionista per essere aiutati nel seguire un corretto piano alimentare.
L’attività fisica regolare è un altro trattamento efficace per la sindrome dell’intestino irritabile (IBS), infatti: aiuta a stimolare i muscoli intestinali, migliorando la motilità intestinale e aiutando a prevenire la stitichezza, riduce lo stress e migliora la qualità del sonno. Sono consigliati almeno 30 minuti di attività fisica moderata, nella maggior parte dei giorni della settimana, come camminare, nuotare, andare in bicicletta o ballare. Ma, se non hai mai fatto attività fisica in precedenza, parlane con il tuo medico prima di iniziare qualsiasi nuovo programma di esercizio fisico, soprattutto se hai altri problemi di salute. Inoltre, consulta il tuo medico anche quando devi ricostituire il tuo microbiota intestinale, un percorso terapeutico che richiede il sostegno di un professionista che consiglierà il prodotto più adatto al tuo problema.