GROTTAGLIE SI UNISCE CONTRO LE “TRUFFE AGLI ANZIANI”

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Venerdì 6 maggio 2022 presso la Sala Consiliare del Comune di Grottaglie è stato organizzato un convegno sulle truffe agli anziani intitolato “STOP ALLE TRUFFE”. L’evento, patrocinato dall’Arma dei Carabinieri e dal Comune di Grottaglie, è stato organizzato da Lions Club di Grottaglie insieme a Rotary Club Grottaglie, Soroptimist International Club Grottaglie e Associazione Auser.

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Alla presenza del Sindaco di Grottaglie Avv. Ciro D’Alò sono intervenuti i relatori: Capitano Silvana Fabbricatore (Comandante Compagnia Carabinieri di Martina Franca), Luogotenente Giovanni Caforio (Comandante Stazione Carabinieri di Grottaglie), Lions Luigi Maggipinto (Coordinatore MD 108 Italy Comunicazione – Area Informatica). Ha coordinato gli interventi il Dott. Roberto Burano Spagnulo (PDG Distretto Lions 108AB).

Il problema delle truffe è dilagante ma gli anziani sono, sicuramente, coloro che più facilmente ne possono essere coinvolti. Gli anziani di oggi sono sempre più soli, i rapporti con i loro figli e i loro nipoti rischiano di farsi sempre più sporadici: soprattutto dopo la perdita del coniuge ,il pericolo di rimanere isolati da figli, nipoti e altri familiari più giovani, è maggiore specialmente se vivono in città diverse. In ogni delusione che si aggiunge alla propria vita, un anziano potrebbe  perdere il senso della propria esistenza e incrementare la percezione della solitudine.  La solitudine e l’isolamento sociale sono strettamente correlati ai sentimenti di vulnerabilità e ansia che sconfinano, talvolta, nella depressione e in un serio declino della salute fisica. Ecco che, in questo contesto psico-sociale,  il rischio di cadere sotto le grinfie di un “suadente” truffatore può portare l’anziano a sentirsi considerato, apprezzato, elogiato … E, invece, diventa vittima di una truffa bella e buona che gli farà pagare a caro prezzo quelle temporanee lusinghe. Perché le truffe sono molto più facili da attuare verso le persone anziane? Le persone anziane trascorrono più tempo in casa e conservano all’interno dell’abitazione somme di denaro in contanti o oggetti preziosi. 

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Quale potrebbe essere l’identikit di un truffatore?

  • Si presenta come una persona per bene e affidabile.  
  • Sembra conoscere bene i familiari della persona da truffare e manipola le sue emozioni legate a figli, nipoti, parenti lontani, difficoltà economiche dei parenti, ecc.
  • Si presenta come una persona che il truffato ha conosciuto molto tempo fa.
  • Entra presto in confidenza e diventa insistente nella comunicazione per evitare alla vittima di chiamare qualcuno.

Questi intraprendenti e seducenti truffatori possono presentarsi alla vittima da truffare con varie argomentazioni. Facciamo alcuni dei tanti esempi:

  • L’INCIDENTE: il truffatore simula una telefonata da parte di un “Maresciallo dei Carabinieri” che comunica al povero truffato del coinvolgimento di suo figlio in un incidente. Nulla di grave ma qualcosa è andato storto con l’assicurazione, e il ragazzo potrebbe trovarsi nei guai con la giustizia. Il fantomatico “Maresciallo” rassicura la sua preda chiedendole una “piccola cauzione” di tremila euro per liberare suo figlio dai problemi giudiziari. Un presunto “avvocato” andrà a ritirare personalmente il denaro. In questo caso i truffatori sono almeno due.
  • L’AMICO DI FAMIGLIA: il truffatore affronta la vittima per strada facendo finta di conoscerla. La vittima non ha il coraggio di ammettere che non si ricorda affatto di  quella persona e intavola una conversazione. Il truffatore tenta di impietosire l’anziano con una serie di disavventure e di problemi che lo affliggono e lo convince a prestargli del denaro.

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  • LA FUGA DI GAS: i truffatori si muovono almeno in coppia e suonano al campanello della vittima vestiti da tecnici del gas. La vittima apre senza esitare e loro si qualificano come due tecnici inviati dalla società del gas per verificare una fuga di gas dal suo appartamento. Non può sapere, la vittima, che sono stati propri i due tecnici a vaporizzare, prima di suonare il citofono, il contenuto di una bomboletta per la ricarica degli accendini. L’odore di gas fa paura! Intanto quei due uomini possono perlustrare ogni angolo della casa della vittima e magari intascare qualche “spicciolo” o degli oggetti di valore.
  • C’E’ POSTA PER LEI: il truffatore finge di consegnare un pacco, con pagamento in contrassegno, alla vittima la quale deve versare una cospicua somma per farselo recapitare. Ma nel pacco la vittima trova i trucioli con cui è infarcito il “pacco” che le hanno appioppato.  
     
    Come difendersi dai truffatori? … Ecco alcuni consigli dell’Arma dei Carabinieri #ATTENZIONE A…  occasioni, iniziative, offerte, all’apparenza assai vantaggiose,ecc . Le truffe possono essere perpetrate di persona, al telefono o anche per posta, non esclusa quella che viaggia su Internet. 
    #DIFFIDATE DELLE APPARENZE… Apparenza distinta, sorriso cordiale, massima disponibilità, gli “amici” truffatori si presentano con un aspetto tranquillizzante. L’ideale per conquistare la vostra simpatia. In questo modo possono abilmente introdursi in casa, pronti ad appropriarsi di denaro e gioielli.
    #NON APRITE QUELLA PORTA… il cancello e il portone non si aprono agli sconosciuti. Tanto meno la porta di casa. Controllate il visitatore dallo spioncino, e ricorrete comunque alla catenella se aprire vi appare necessario. Non fateli mai entrare in casa.
    #MAI IN CONTANTI… con un bollettino postale avrete conferma della società che vi ha offerto il prodotto e soprattutto la garanzia dell’avvenuto vostro acquisto presso di essa. Certo, bisognerà firmare. Ma mai senza catenella alla porta.
    #IL TESSERINO NON BASTA… attenzione  a chi dice di far parte di enti benefici o religiosi. Alla porta c’è un rappresentante delle Forze dell’Ordine, con un tesserino di riconoscimento a giustificare gli abiti civili? Comportamento del tutto inusuale: Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza operano presso le abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio. Chiamate senza esitazione il 112 per garantire la vostra sicurezza.
    #NESSUNA CONFIDENZA AL TELEFONO… INPS, INAIL, BANCA e le ASL non ricorrono al telefono se devono effettuare controlli o risolvere questioni amministrative. Niente conversazioni, e confidenze, con persone che vi hanno contattato “per sbaglio”: non di rado si tratta di malintenzionati che mirano a carpire utilissime informazioni su di voi. Non pagate in nessun caso. Piuttosto rivolgetevi ad una persona di fiducia.
    #ATTENTI A INTERNET… alcune misure di sicurezza sono: una pas­sword “complicata” (numeri, simboli, lettere maiuscole e minuscole), riservatezza dei dati, bancari ma non soltanto, un buon programma antivirus.
    #ATTENTI AI BAMBINI … Il nipotino non va mai mandato da solo ad aprire il portone o la porta di casa: non avrebbe problemi ad accogliere chiunque, senza distinzione tra “buoni” e “cattivi”. Ma non deve nemmeno accettare dolci o giocattoli per strada da estranei, pronti a “fare amicizia” con lui.
    #UN BUON VICINATO… è proprio il vicino di casa la persona con cui è sempre bene scambiare il numero di telefono. Il vicino di casa potrà intervenire in vostro aiuto prima di chiunque altro, ben conoscendo il vostro stile di vita e individuando eventuali, preoccupanti “anomalie” nella vostra quotidianità.

    Ma soprattutto, in caso di necessità, reale o presunta, non esitate a chiamare il 112. Il numero è gratis e l’Arma dei Carabinieri è sempre pronta ad aiutarvi.

Di seguito una breve intervista con Capitano Silvana Fabbricatore (Comandante Compagnia Carabinieri di Martina Franca)

 
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Angela Astone

Angela Astone

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