RECENSIONE FILM – Don’t Look Up

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Riuscirebbe l’odierna razza umana a scongiurare una grande catastrofe?

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La dottoranda Kate Dibiasky Scott Ward (Jennifer Lawrence) scopre un pericoloso meteorite pronto a schiantarsi sulla Terra. Assieme al suo professore, il dottor Randall Mindy (Leonardo DiCaprio), cerca di coinvolgere le istituzioni e i Media per avvisare la popolazione e, allo stesso tempo, tentare di far deviare il metorita, allontanandolo dalla Terra. Riusciranno nel loro intento? 

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Giunto al suo ottavo lungometraggio, lo sceneggiatore e regista Adam McKay realizza una commedia cupa che unisce il lato demenziale degli esordi con quello satirico delle premiate due ultime pellicole precedenti, La grande scommessa (2015) e Vice – L’uomo nell’ombra (2018).

Don’t Look Up cerca di rispondere a una delle domande più frequenti: riuscirebbe l’odierna razza umana a scongiurare una grande catastrofe? … Il film prova a dare una sua risposta, che può essere condivisa o meno, può scatenare dibattiti, certo… ma è innegabile che della sua affermazione Don’t Look Up fornisca prove alquanto esaustive.

Don’t Look Up, infatti, è un vero e proprio specchio della società contemporanea: superficiale, cinica, egoista, ipocrita, individualista molto attenta al potere manipolatorio della parola e meno avvezza ai fatti e al bene comune. Un mondo dove l’apparenza è tutto, dove i soldi e la celebrità sono il motore di ogni azione.

Il film, dall’animo corale, schiera da una parte il mondo del potere e dei super miliardari, rappresentati rispettivamente dalla presidente Orlean (Meryl Streep) e relativo figlio, e dall’imprenditore di smartphone Peter Isherwell (Mark Rylance); e dall’altro il mondo della comunicazione, fonte di celebrità e di moda, che cattura giornalisti, scienziati e gente comune, trasformando qualsiasi informazione in fuffa senza significato.

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Dalla recensione sembrerebbe quindi scontato carpire la risposta che dà il film alla domanda iniziale. L’immagine che da il film del mondo contemporaneo, la metafora del meteorite, possono essere benissimo adattate alla “guerra pandemica” dei nostri tempi, ed il tutto è raccontato attraverso una narrazione spezzettata, già utilizzata da McKay ne La grande scommessa e in Vice – L’uomo nell’ombra.

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Don’t Look Up è uno specchio del mondo moderno. Un invito ad aprire gli occhi verso i problemi del mondo e a migliorare i nostri comportamenti per migliorare il mondo in cui viviamo.

 

Titolo: DON’T LOOK UP

Con: LEONARDO DiCAPRIO, JENNIFER LAWRENCE, ROB MORGAN, JONAH HILL, MARK RYLANCE,

TIMOTHÈE CHALAMET, RON PERLMAN, ARIANA GRANDE, TYLER PERRY, CATE BLANCHETT, MERYL STREEP

Direttore della fotografia: LINUS SANDGREN – Montaggio: HANK CORWIN

Scenografia: CLAYTON HARTLEY – Costumi: SUSAN MATHESON – Musica: NICHOLAS BRITELL

Prodotto da: ADAM McKAY, KEVIN MESSICK

Co-produttori: CATE HARDMAN, JENNIFER MADELOFF, DAVID SIROTA, STACI ROBERTS-STEELE, RON SUSKIND

Produttore esecutivo: JEFF WAXMAN –  Produttori associati: TONY GRAZIA

Soggetto: DAVID SIROTA, ADAM McKAY – Sceneggiatura: ADAM McKAY

Regia: ADAM McKAY

Distribuzione: NETFLIX

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Don’t Look Up – Trailer

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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