Gli aggressivi fantasmi del palazzo De Ruggiero

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Rumori di catene, urla e violenti attacchi sovrannaturali scuotono le pareti di questo palazzo nel centro storico di Bari. Ma qual è la sua storia?

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Costruito nei primi anni del Cinquecento, non molto lontano dal Castello Svevo di Bari, il palazzo De Ruggiero è stato sempre impregnato di una maledizione divina. Il suo primo proprietario, Giosuè De Ruggiero, esercitò tutto il suo potere da ministro nel ducato di Bari, convincendo la duchessa Isabella Sforza ad autorizzargli la costruzione del palazzo sulle ceneri della chiesa di Santa Caterina e del ricovero dedicato a San Tommaso.

La chiesa di Santa Caterina e il ricovero di San Tommaso erano edifici molto cari al popolo barese. Essi erano stati costruiti in un’antica piazza molto facoltosa, popolata dalle più ricche famiglie della città e piena di palazzi imponenti. Il committente era stato Franco Carofiglio, un signorotto locale, il quale, dopo la sua morte, aveva stabilito che la sua abitazione fosse convertita in una chiesa dedicata a Santa Caterina e in un ricovero intitolato a San Tommaso.

De Ruggiero, che ambiva ad abitare in questa ambita piazza, riuscì quindi a convincere la duchessa Isabella Sforza ad abbattere la chiesa e il ricovero. Il palazzo De Ruggiero svettava nella piazza, ma i baresi non gradivano l’azione prepotente del ministro, che sin dall’inizio della costruzione aveva visto morire misteriosamente alcuni degli operai che lavoravano al cantiere. I soggiorni nel palazzo, poi, erano continuamente tormentati. La famiglia De Ruggiero e la sua servitù veniva continuamente infastidita da misteriose presenze, che a volte reagivano in maniera così violenta da causare lesioni gravi agli abitanti del palazzo.

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Le voci sulle disgrazie che accadevano nel palazzo si susseguivano senza sosta. I cittadini di Bari mal digeriva il sacrilegio compiuto da De Ruggiero col suo atto scellerato, e quando la duchessa morì, il popolo trovò il modo per Vendicarsi. Giosuè De Ruggiero fu incarcerato, privato dai suoi averi e, infine, cacciato dalla città insieme a tutta la sua famiglia. 

De Ruggiero era finalmente andato via, costretto a una vita di stenti che lo porterà alla morte. Il suo palazzo, tuttavia, continuò a restare in piedi, e fu abitato da diverse famiglie. Ma la maledizione continuava e i fantasmi che vi abitavano divennero sempre più aggressivi. Conseguenza di quella punizione divina che aveva colpito il palazzo costruito su un luogo sacro.

Il vecchio palazzo De Ruggiero nel tempo fu abbandonato, e infine abbattuto. 

Nel corso dei secoli il ricordo di quel luogo sacro e della maledizione che lo aveva colpito fu quasi dimenticato. Altri edifici furono costruiti su di esso e alcuni sono visibili tuttora… così come le aggressive apparizioni sovrannaturali. Gente scaraventata contro le pareti, morti misteriose, urla e rumori di catene, sono ancora udibili in questi edifici.

La maledizione del palazzo De Ruggiero vive ancora!

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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