RECENSIONE FILM. Mulan

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Una rivisitazione del poema originale e non del classico animato, che fa riscoprire al grande pubblico il genere “wuxia”

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Hua Mulan (Yifei Liu), giovane e coraggiosa ragazza nella Cina imperiale, scappa di nascosto dal suo villaggio con l’armatura e la spada di suo padre. Obbiettivo di Mulan è quello di sostituire in guerra il suo vecchio padre ma, essendo una ragazza, dovrà travestirsi da uomo.

Dopo mesi di attesa il live action di “Mulan” esce dall’accesso VIP di Disney+ per mostrarsi in chiaro agli abbonati alla piattaforma streaming. Fra polemiche e recensioni contrastanti presenti sul web e boicottaggi a sfondo politico, la nuova versione della leggenda cinese non ha avuto un inizio facile. In più, causa covid, anche il debutto al cinema è saltato in quasi ogni parte del mondo, costringendo la “Casa di Topolino” a distribuire la pellicola direttamente in streaming.

La “Ballata di Hua Mulan”, antico poema che narrava le gesta dell’omonima eroina cinese che aveva salvato l’imperatore dall’attacco degli unni, era già stata rappresentata dalla Disney in un musical animato quasi leggendario quanto il poema stesso. Fra draghi simpatici e colorati e canzoni indimenticabili, questo classico d’animazione del 1998 difficilmente poteva essere spodestato dai cuori del suo pubblico.

Questa versione live action, quindi, rompe totalmente i ponti con il cartone animato, eliminando i personaggi della nonna, del drago Mushu e del grillo Cri-Kee. Niente antenati e niente unni, sostituiti dalle truppe rouran del barbaro e agguerrito Bori Khan (che rimpiazza il grigio e inquietante capo degli unni Shan Yu). Anche l’amore del generale Li Shang sembra non trovare spazio nel cuore di Hua Mulan che, invece, prova una timida simpatia per il soldato semplice Cheng Honghui (Yoson An). Ai personaggi si aggiunge la strega Xiang Lang (Li Gong), quasi una controparte di Mulan. 

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A livello di sceneggiatura, il cognome Fa ritorna Hua, come nel poema originale; mentre a livello musicale vengono eliminate le canzoni, delle quali le melodie vengono richiamate qua e là nella roboante ed epica colonna sonora di Harry Gregson-Williams. Le simpatiche gag durante l’allenamento militare sono state rimpiazzate da scene di lieve ironia, mentre abbondano le arti marziali, grazie alla presenza di star come Donnie Yen e Jet Li che, insieme al resto del cast, regalano dei combattimenti davvero spettacolari.

Il live action diretto da Niki Caro, quindi, è del tutto scollegato dal classico animato Disney, del quale conserva solamente i punti salienti della trama. La regista neozelandese ha realizzato un vero e proprio “wuxia”, genere cinematografico che racconta le avventure di eroi marziali della tradizione cinese, paragonabile ai nostri film di “cappa e spada”. Un genere di grande successo in madre patria che, però, ha poca diffusione nel nostro Paese, con una esigua rappresentanza di film quali, ad esempio, la trilogia di “Detective Dee” di Tsui Hark, “La foresta dei pugnali volanti” di Zhāng Yìmóu o “La tigre e il dragone” di Ang Lee.

Forse, in mezzo a tante critiche, il live action di “Mulan” ha questo pregio: far riscoprire al grande pubblico occidentale un genere cinematografico orientale di grande richiamo, grande epicità e grandi valori (lealtà, coraggio, sincerità e devozione per la famiglia), incisi su quella spada che Mulan sfoggia con orgoglio e tenacia davanti al nemico.

 

Titolo: MULAN

Con: YIFEI LIU, DONNIE YEN, JET LI, JASON SCOTT LEE, YOSON AN, LI GONG

Fotografia: MANDY WALKER – Musica: HARRY GREGSON-WILLIAMS

Scenografia: GRANT MAJOR – Montaggio: DAVID COULSON

Prodotto da: CHIRS BENDER, TENDO NAGENDA, JASON REED, JAKE WEINER 

Co-produttore: LIZ TAN

Produttori Esecutivi: TIM CODDINGTON, MARIO ISCOVICH, WILLIAM KONG, 

BARRIE M. OSBORNE

Scritto da: RICK JAFFA, AMANDA SILVER, ELIZABETH MARTIN, LAUREN HYNEK

regia di: NIKI CARO

Distribuzione: DISNEY+

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Mulan – Trailer

https://www.youtube.com/watch?v=o8zMRXoNEPg

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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