I fantasmi del castello De Falconibus a Pulsano

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Non di solo mare vive Pulsano, città sulla litoranea tarantina, famosa per il suo mare cristallino e le spiaggie bianchissime. Al centro di Pulsano vi è un castello dalla forma singolare, con una storia travagliata e altrettanti fantasmi.

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Il castello di Pulsano era, inizialmente, una residenza di caccia, trasformato nel 1100 in un presidio di difesa contro i pirati che assaltavano le città lungo la costa.

Il castello ha una pianta quadrangolare, circondato da 5 torri: tre quadrate e due rotonde. La sua forma definitiva è dovuta all’operato della prestigiosa famiglia De Falconibus, al servizio del Principe di Taranto Giovanni Antonio Del Balzo-Orsini. 

La famiglia De Falconibus era nota per la sua storia fatta di episodi eroici ma anche tragici e crudeli. E i fantasmi di queste vicende abitano il castello simbolo di Pulsano.

Una delle vicende più note è quella di Caterina (o Angelica, per altri), figlia appena 18enne di Renzo De Falconibus, noto condottiero che perse la vita nel 1326 per difendere Pulsano dai Saraceni. Si narra che, alla morte del padre, Caterina fu venduta da suo marito Umberto agli zii, che s’impadronirono del feudo e imprigonarono la ragazza in una delle torri tonde del castello, fino a farla decapitare poco tempo dopo. 

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Secono i pulsanesi, nelle notti di luna piena, allo scoccare della mezzanotte, Caterina appare sulla torre del castello, indossando un candido vestito bianco.

Ma Caterina non è l’unico fantasma De Falconibus che popola il castello di Pulsano. Si narra che Giovanni Antonio De Falconibus, circa cent’anni dopo la scomparsa di Caterina, cadde con i suoi uomini in battaglia a Otranto, nel 1480, per difendere la città dall’invasione dei turchi. L’8 settembre le salme dei combattenti pulsanesi caduti in battaglia scomparvero improvvisamente da Otranto, per apparire a Pulsano, dove tuttora riposano e, forse, rivivono ancora.  

Dopo i De Falconibus, la proprietà del castello passò alle famiglie Personè, De Raho, Sergio e, infine, alla famiglia Muscettola, che ne fu proprietaria dal 1617 al 1912, anno nel quale il castello divenne proprietà del comune di Pulsano.

Nel corso del ‘900, il castello fu utilizzato come municipio fino al 1993 e come sede di avvenimenti culturali fino ai giorni nostri.

Per tutti questi i secoli il castello De Falconibus ha cambiato veste, ma ciò non ha spaventato gli antichi proprietari, che dimorano nel castello come entità incorporee, ma pacifiche. 

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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