20 anni di Scary Movie. Il destino della parodia

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Il 7 luglio del 2000 uscì nelle sale americane la parodia di film horror che avrebbe caratterizzato l’ultimo periodo dello spoof movie: “Scary Movie”!

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In Italia sarebbe arrivato nel novembre dello stesso anno, quando ormai era diventato un cult del cinema comico, già pronto per tornare sugli schermi con l’immancabile sequel.

“Scary Movie” nacque come parodia di “Scream”, celebre horror comedy del 1996 diretto da Wes Craven, che ha rilanciato i film slasher negli anni novanta, ovvero quelle pellicole in cui l’antagonista principale è un maniaco omicida (spesso mascherato) che dà la caccia a un gruppo di persone (spesso giovani) in uno spazio più o meno delimitato, uccidendoli in modo cruento, solitamente utilizzando  armi da taglio.

I fratelli Wayans (Shawn, Marlon e Keenen Ivory), celebri comici afroamericani con un paio di film alle spalle e una serie tv di successo (In Living Color), ripresero la trama del film di Craven, contaminandola con elementi comici e brevi sketch parodistici con riferimenti ad altri film, come “Psyco”, “L’esorcista”, “Il fuggitivo”, “Schindler’s List”. 

La trama ruota attorno all’omicidio di una procace studentessa e fotomodella, uccisa a pugnalate da un misterioso assassino mascherato chiamato ghostface. Tre studentesse (Buffy, Cindy e Brenda) e i loro rispettivi ragazzi (Greg, Bobby e Ray) pensano che l’omicidio sia collegato a una ragazza che avevano ucciso un anno prima, e che ghostface sappia il loro segreto. Fra sketch simpatici e più o meno volgarotti, i sei protagonisti si imbatteranno in giornalisti d’assalto, poliziotti ritardati e, ovviamente, in ghostface! 

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Con soli 19 milioni di dollari di budget e un cast giovane e semi sconosciuto, il film dei fratelli Wayans incassò 278 milioni di dollari in tutto il mondo! Un tale successo che non solo aprì la strada a ben 4 sequel, ma proiettò il genere della parodia (o spoof movie) verso un citazionismo ancora più spinto. Infatti mentre gli spoof movie degli anni ’80 e ’90 consistevano in storie autonome e ben strutturate, dotate di ironia irriverente e un citazionismo di facciata dotato di una propria personalità; da Scary Movie in poi, le parodie diventarono film che in poco più di un’ora regalavano allo spettatore un collage divertente e smaccatamente volgare degli ultimi successi cinematografici.

Scary Movie fu una vera e propria fucina di creatori di parodie che, di lì a poco, iintrapresero strade autonome:

  • Bo Zenga, produttore esecutivo di Scary Movie, debuttò come regista e sceneggiatore in “Horror Movie” (2009), una delle ultime apparizioni di Leslie Nielsen (icona degli spoof movie dopo “Una Pallottola Spuntata”). 
  • Due degli sceneggiatori di “Scary Movie”: Jason Friedberg e Aaron Seltzer, per dieci anni portarono al cinema le parodie degli ultimi film di successo: “Hot Movie” (2006), “Epic Movie” (2007), “3Ciento – Chi l’ha duro la vince” (2008), “Disaster Movie” (2008), “Mordimi” (2010), “Angry Games – La ragazza con l’uccello di fuoco” (2013), “Best night ever – Una notte da leonesse” (2013) e “Superfast” (2015).
  • Keenen Ivory Wayans, dopo “Scary Movie 2” (2001), co-scrisse insieme ai fratelli e ai nipoti il film “Dance Flick”, diretto dal nipote Daniel Dante Wayans, parodia dei vari “Step up” e degli altri film musicali alla moda durante quel periodo.
  • Marlon Wayans, dopo aver scritto e recitato in “Scary Movie 2” e “Dance Flick”, tornò alla parodia producendo, sceneggiando e interpretando in solitaria le parodie di “Paranormal Activity”: “Ghost Movie” (2013) e”Ghost Movie 2 – Questa volta è guerra” (2014), e quella di “50 sfumature di grigio”: “Cinquanta sbavature di nero” (2016), tutti diretti da Michael Tiddes.

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Anche David Zucker, il creatore della parodia cinematografica moderna degli anni ’80 e ’90 (“Ridere per ridere”, “L’aereo più pazzo del mondo”, “Top Secret!”, “Una pallottola spuntata”) intraprese la strada dei nuovi spoof movie, dirigendo “Scary Movie 3” (2003) e “Scary Movie 4” (2006), coinvolgendo i suoi amici, colleghi e veterani della risata Leslie Nielsen, Jim Abrahams e Pat Proft (questi ultimi due autori di altre indimenticabili parodie anni ’80 e ’90). Successivamente, Zucker produsse altri spoof movie dello stesso genere: “Superhero – Il più dotato fra i supereroi” (2008) e “News Movie” (sempre del 2008, sorta di rifacimento poco riuscito di “Ridere per ridere”). 

Il capitolo conclusivo della saga è “Scary Movie V” (2013), ennesima parodia di “Paranormal Activity” e de “La madre”. Un capitolo diverso dai precedenti sia nel cast che nella comicità, troppo confusa forse a causa delle due regie adottate: quella “accreditata” di Malcolm D. Lee (poco a suo agio con la parodia) e quella “non accreditata” di David Zucker, qui solo produttore e sceneggiatore, tornato in cabina di regia nella fase di post-produzione, filmando le scene più esileranti del film. 

Oltre alle parodie citate precedentemente, il successo del primo “Scary Movie” aprì la strada ad altre parodie più o meno decenti in tutto il mondo: dal coevo americano “Shriek – Hai impegni per venerdì 17?” (altra parodia di “Scream”) a “Tooken – lui ci proverà” (2015, parodia di “Taken”) e “Hangover Games” (2014, parodia di “Hunger Games” e di “Una notte da Leoni”), dallo spagnolo “Spanish Movie” (2009) alla britannica “trilogia del cornetto” (“L’alba dei morti dementi” – 2004, “Hot Fuzz” – 2007″, “La fine del mondo – 2013), fino agli italiani “Ti Stramo – Ho voglia di un’ultima notte da manuale prima di tre baci sopra il cielo” (2008, parodia dei film di Federico Moccia) e “Boxoffice 3D – Il film dei film” (2011, parodia tridimensionale dei film di successo diretta da Ezio Greggio). 

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Tanti, troppi gli spoof movie usciti nella prima decade del 2000. Un fenomeno che si è poi gradualmente spento nell’ultimo decennio, fino a scomparire del tutto. Le parodie brevi, istantanee e a basso costo girate dagli youtuber hanno spodestato questo genere di film, che richiedono al più un anno di preparazione. 

La parodia cinematografica è morta?

Difficile dirlo. Con tutti i canali di diffusione che abbiamo oggi forse potrà tornare in un’altra veste. 40 anni fa “L’aereo più pazzo del mondo” diede nuova linfa alla parodia e 20 anni fa “Scary Movie” le aprì una nuova strada. Se la matematica non è un’opinione la parodia cinematografica si rinnova ogni vent’anni. Che la rivoluzione stia per arrivare? Vedremo…

Intanto… auguri “Scary Movie”!

Ecco una serie di spezzoni delle scene più divertenti del film:

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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