Al Teatro Orfeo di Taranto arrivano Corrado Nuzzo e Maria Di Biase con “Delirio a due”

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“Delirio a due” è un piccolo capolavoro del Teatro dell’Assurdo, un irresistibile scherzo teatrale tipico del miglior Ionesco, dove la cornice comica e beffarda e il funambolismo verbale fanno comunque trasparire una società che affoga nella tragedia quotidiana e nella sconcertante gratuità dei comportamenti, e dove il linguaggio, invece di essere strumento di comunicazione, è un ostacolo che allontana e divide. Nella commedia domina il paradosso e il grottesco e la perenne, futile, incessante lite tra Lui e Lei, ridicole marionette umane imprigionate nella ragnatela di un ménage familiare annoiato e ripetitivo.

Il tema del contendere è sempre e solo un pretesto: la chiocciola e la tartaruga sono o non sono la stessa bestia? Un grimaldello assurdo (ma che i due vivono come fondamentale) che fa da trampolino a un dialogo sempre più serrato, funambolico e bellicoso che presto raggiunge le vette di un nonsense da comica finale, di un tragicomico Helzapoppin domestico. E tutto ciò mentre all’esterno della casa infuria una misteriosa guerra civile che i due, sordi e ciechi alla realtà, quasi non percepiscono, impermeabili alle bombe che esplodono, alle sparatorie che echeggiano nella via, alle stragi, ai muri e ai soffitti che crollano. La potenza comica ed eversiva di Ionesco arriva in questa pièce a risultati geniali e tragicomici, e la naturalezza surreale con la quale l’autore costruisce dialoghi e situazioni di questo cinico gioco al massacro diventa a poco a poco un formidabile strumento di analisi e critica di una società ottusa e urlante, troppo spesso incapace di afferrare il senso di ciò che le accade intorno, addirittura compiaciuta dalla propria grettezza. 

Nuzzo e Di Biase prestano a “Delirio a due” la loro naturale bizzarria, il loro talento imprevedibile e mai convenzionale, il loro gusto per il capovolgimento improvviso che disegna una situazione che è la perfetta, amara metafora dell’oggi, dove riso e sorriso evidenziano ancor più la banalità quotidiana, il conformismo, le paure di una società inaridita e patologicamente insoddisfatta di sé.

Nuzzo e Maria Di Biase sono molto amati e conosciuti dal pubblico per la loro attività televisiva, cinematografica e radiofonica particolarmente intense negli ultimi anni, sia in coppia che singolarmente (da Zelig a Lol2 in tv, da Numeri Uni su Radio Due al cinema con Aldo Giovanni e Giacomo e Ficarra e Picone). 

In “Delirio a due”, con regia di Giorgio Gallione, scene e disegno luci di Nicolas Bovey e costumi di Francesca Marsella, il pubblico sarà curioso di vedere Nuzzo e Di Biase alla prova con il loro primo amore, il teatro, ma in una veste inedita come interpreti di un grande classico del Teatro dell’Assurdo.

Corrado Nuzzo e Maria Di Biase da più di 20 anni lavorano in coppia: insieme hanno sperimentato e affinato uno stile comico molto personale ed originale che mette d’accordo un largo successo di pubblico con un’ottima critica, distinguendosi per l’uso di un linguaggio surreale che è diventato ormai il loro marchio di fabbrica. Come autori e interpreti spaziano dal teatro comico a quello drammatico, dall’esperienza radiofonica a quella televisiva e cinematografica. 

Iniziano la loro carriera televisiva insieme nel 2004 partecipando a diverse edizioni di “Mai dire” con la Gialappa’s Band e dal 2010 fino al 2022 hanno fatto parte del cast fisso di “Zelig”. Oltre che sulle reti Mediaset hanno lavorato anche in Rai partecipando dal 2013 a tre edizioni di “Quelli che il calcio” presentato da Nicola Savino. Negli anni sono stati ospiti in tantissimi programmi ricordandone soltanto qualcuno “Amici” su Canale 5, “I migliori anni” su Rai 1, “Stasera c’è Cattelan”, Rai 2, “Boomerissima”, Rai 2, “Uà, uomo di varietà” su Canale 5, “Improvviserai” su Rai 2, “Lui è peggio di me” su Rai 3. Inoltre negli ultimi due anni Maria è stata protagonista di 4 produzioni Amazon “Lol 2”, “Lol Christmas”, “Prova Prova sa sa” e “Lol Talent”.

Nel 2023 sono autori e conduttori insieme a Francesco De Carlo del comedy talk dal titolo “Pour parler” in onda su Rai 2. 

Al cinema debuttano come coppia nel 2011 in “Anche se è amore non si vede” di Ficarra e Picone. Nel 2016 recitano nel film “Tiramisù”diretto e interpretato da Fabio De Luigi. Nel 2018 esce in sala la loro opera prima “Vengo anch’io” una commedia on the road prodotta dalla Trump e distribuita da Medusa dove sono stati oltre che registi anche sceneggiatori. 

Oltre all’esperienza cinematografica in duo, partecipano come singoli in diversi film. Nuzzo è nel cast di “Una gran voglia di vivere” di Michela Andreozzi, prodotto da Amazon (2023) e nella fiction “Lolita Lobosco”. Di Biase, dopo il debutto nel 2009 accanto a Ficarra e Picone in “La matassa”, partecipa a: “Amici come noi” (2014), “Gli Ultimi saranno ultimi” (2015), “Che vuoi che sia” (2016), “Arrivano i Prof” (2018), “Bene ma non benissimo” (2018), “Odio l’estate” (2021), “Blablababy”(2022), “Tramite amicizia” (2023).

Nonostante gli impegni televisivi e cinematografici non tralasciano il loro primo amore: il teatro. Dai classici a testi di autori più contemporanei, dal recital alla commedia, svariate sono le produzioni teatrali a cui hanno partecipato e che li hanno portati a calcare i più prestigiosi teatri italiani. 

Attualmente sono autori e conduttori radiofonici a Radio2 nel programma pomeridiano “Numeri Uni” insieme a Barty Colucci e da anni lavorano a “Black Out” dapprima con Enrico Vaime e adesso con Edoardo Ferrario e Federica Cifola. 

Lo spettacolo rientra nella stagione 2023/2024 “Taranto, i più grandi passano da qui” del Teatro Orfeo.  Partner ufficiali: Regione Puglia, Comune di Taranto, Programma Sviluppo, Teleperformance Italia e Immobiliare De Bartolomeo. Per informazioni, abbonamenti e biglietti: 099 4533590 – 3290779521 Online su: 2Tickets e TicketOne. www.teatrorfeo.it – info@teatrorfeo.it

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