RECENSIONE FILM. Tre sorelle

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Una commedia tutta al femminile, che diverte ed emoziona lungo il mare del Circeo.

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Sabrina (Giulia Bevilacqua) e Marina (Serena Autieri), due sorelle deluse dalla vita, decidono di passare le vacanze estive nella villa di quest’ultima, assieme alla massaggiatrice Lorena (Rocío Muñoz Morales). A sorpresa le raggiunge anche la terza sorella, Caterina (Chiara Francini). Inzia, così, un’estate piena di sorprese!

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Giunto alla sua seconda regia, Enrico Vanzina debutta sulla piattaforma di streaming Prime Video con Tre sorelle, una commedia tutta al femminile ambientata fra Roma e il Circeo nell’estate pre-covid. 

Marina, Sabrina Caterina sono donne della borghesia romana. Un ambiente che il regista conosce molto bene, e che ha raccontato negli ultimi quarant’anni in tutte le sue sfaccettature, senza moralismi e senza dividere i personaggi in “buoni” e “cattivi”, proprio come vuole la tradizione della Commedia all’Italiana.

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Le tre protagoniste sono ambiziose e spontanee, divise tra famiglia e carriera, amori e delusioni, edonismo e voglia di vivere. E in un mondo non scontato, dove il machismo si è dissolto a favore di una fragilità che abbatte gli stereotipi e rende sempre più indistinguibile le differenze tra uomini e donne, le tre sorelle, in vacanza nella villa al Circeo di Marina, condividono disavventure, sentimenti, amori e delusioni, tra rivalità ataviche ed episodi di solidarietà femminile. Situazioni e sentimenti fermi nel tempo e impermeabili all’evolvere dei costumi perché propri dell’essere umano. Ad accompagnarle in quest’avventura estiva c’è Lorena, la massaggiatrice di Marina, che nel corso della storia diventerà quasi una “quarta” sorella.

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Alla seconda esperienza da regista Enrico Vanzina fa vedere nettamente la sua mano di scrittore. Nella narrazione, infatti, il film potrebbe essere paragonato a un romanzo, un “romanzo filmato”. Con citazioni autoreferenziali, richiami al teatro greco e riferimenti letterari a Tolstoj e Cechov, Enrico Vanzina rende omaggio ai romanzi come mezzo necessario per la ricerca della felicità: una vera e propria meta che lo stesso regista ci vuole far raggiungere sin dal suo esordio registico in Lockdown all’italiana (2020). 

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Con Tre sorelle Enrico Vanzina aggiorna la sua galleria di personaggi femminili che, insieme al fratello Carlo ha tracciato in pellicole memorabili come Via Montenapoleone (1986), I miei primi 40 anni (1987), Le finte bionde (1989), Quello che le ragazze non dicono (2000) e Il pranzo della domenica (2003), quest’ultimo avente come protagoniste proprio “tre sorelle”. 

Ed è proprio il fratello Carlo (ma anche papà Steno), che Vanzina omaggia dal punto di vista stilistico, portando avanti l’idea della “regia invisibile”, al servizio degli attori e della storia con l’obiettivo di mantenere il ritmo quanto più adatto possibile.

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Pochi ed essenziali movimenti di macchina, ma tante apprezzabili riprese aeree ed una colonna sonora che ispira serenità, rendono Tre sorelle una commedia spontanea, sincera, allegra e commovente, che inquadra alla perfezione, come al solito, l’Italia e gli italiani.

Titolo: TRE SORELLE

Con: SERENA AUTIERI, GIULIA BEVILACQUA, CHIARA FRANCINI, ROCÍO MUÑOZ MORALES, FABIO TROIANO, LUCA WARD 

 Montaggio: MARCO GUELFI – Fotografia: CLAUDIO ZAMARION – Musica: UMBERTO SMAILA, SILVIO AMATO

Costumi: VALENTINA MEZZANI – Scenografia: LAURA GIADRESCO 

Produzione: NEW INTERNATIONAL – Scritto e diretto da: ENRICO VANZINA 

Distribuzione: PRIME VIDEO

 

Tre sorelle – Trailer

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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