“Quante canzoni cantiamo a memoria, quante ci hanno fatto ballare, quante ci hanno fatto emozionare? Ma quanto conosciamo davvero quello che sta attorno ai nostri brani preferiti?” per rispondere a queste e molte altre curiosità arriva “Meraviglioso – Dentro una canzone” (OnePodcast) il nuovo video podcast di Lorenzo Casadei che racconta la storia di alcuni dei brani più iconici della musica italiana insieme ai cantanti che li hanno scritti e interpretati. Disponibile da oggi, mercoledì 4 giugno, in video su Spotify e YouTube e in audio su OnePodcast e su tutte le altre piattaforme di streaming audio.
Da “Luci a San Siro” di Roberto Vecchioni a “La descrizione di un attimo” di Tiromancino, da “Il Funkytarro” di J-Ax a “Bum Bum” di Irene Grandi, e ancora da “Viva la vita” di Francesco Gabbani a “Vaffanculo” di Marco Masini e “Acqua e Sapone” degli Stadio: in ogni puntata Lorenzo Casadei conduce gli ascoltatori alla scoperta di una canzone diversa attraverso una chiacchierata insieme all’artista, per scoprire aneddoti che nessuno conosce, situazioni che hanno rischiato di non vederla mai nascere o cambiamenti che hanno contribuito a renderla un successo.
Ospite del primo episodio Roberto Vecchioni per raccontare della sua “Luci a San Siro”, svelando segreti, ispirazioni e sensazioni che hanno dato vita al famoso brano del 1971, ma anche per ripercorrere insieme a Lorenzo il periodo storico in cui il pezzo è uscito, condividere alcuni ricordi della sua vita privata e alcune riflessioni sulla musica di oggi: «Oggi è tutto un altro sistema. Oggi quello che conta è il grande ritmo, forsennato anche. La grande capacità elettronica, poi oggi non c’è più l’analogico quindi tutto è messo in un certo modo. Poi lo sviluppo che ti porta a questo rincorrersi di parole del rap che è pazzesco. Non è importante capirle, l’importante è capire quanto siano scivolanti una sopra all’altra e quanto ti diano botte dentro. Chi tenta di capire il rap solo per le parole e dice: “questi non dicono niente” …A parte che dicono un sacco di cose i rappisti, ma la cosa importante è come ti fanno entrare in testa tutto questo fiume di impressioni. È tutto un altro modo oggi di far canzoni, però bisogna capirlo. I genitori devono andare a sentire il rap».