Creepypasta – Il Segreto della Scuola Abbandonata

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Fuggire non basta, il segreto della scuola abbandonata ci perseguiterà per sempre.

Era una fredda notte d’inverno quando io e i miei amici decidemmo di esplorare l’antica scuola abbandonata del nostro quartiere. Avevamo sentito storie sinistre su quel luogo, racconti di fantasmi e presenze maligne che lo infestavano. Ma eravamo giovani e coraggiosi, o forse solo imprudenti, e decidemmo di sfidare il destino.

I muri dell’edificio erano coperti di graffiti sbiaditi, le finestre rotte e le porte sbarrate, ma trovammo un’entrata di fortuna attraverso una finestra nel retro. Entrammo con cautela, cercando di non fare troppo rumore. L’interno era avvolto dall’oscurità, e il solo suono che si poteva udire era il nostro respiro ansimante.

Ci avventurammo nei corridoi polverosi, illuminando il nostro cammino con delle torce a pile. Ogni passo che facevamo sembrava echeggiare nell’aria, e ogni ombra sembrava nascondere un pericolo in agguato. Ma ci spingemmo avanti, spinti da una curiosità morbosa.

Pian piano, cominciammo a notare strani dettagli. Disegni raccapriccianti sui muri, simboli oscuri incisi sul pavimento, e macchie di sangue secco lungo le pareti. Ciò che era iniziato come un’innocente avventura stava diventando sempre più inquietante.

Fu quando entrammo nella vecchia biblioteca che facemmo la scoperta più agghiacciante. Nascosta dietro una mensola di libri polverosi, trovammo una vecchia scatola di legno. Dentro di essa c’era una serie di fotografie sbiadite, raffiguranti studenti e insegnanti della scuola, ma c’erano qualcosa di strano in quegli scatti. Gli sguardi erano vuoti, privi di vita, e c’erano delle figure indistinte che sembravano spuntare dalle ombre dietro di loro.

Mentre esaminavamo le foto con crescente orrore, udimmo un rumore provenire dal corridoio. Un suono simile a passi pesanti che si avvicinavano lentamente. Ci nascondemmo dietro gli scaffali, tenendo il fiato sospeso, ma sapevamo che qualcosa di malevolo si stava avvicinando.

Poi, all’improvviso, la luce delle nostre torce si spense e ci ritrovammo immersi nell’oscurità totale. Sentimmo il vento freddo della notte penetrare nelle stanze deserte mentre la presenza invisibile sembrava circondarci da ogni parte. Il terrore ci avvolse come una morsa, e realizzammo con orrore che non eravamo soli in quel luogo.

Fuggimmo dalla scuola abbandonata quella notte, terrorizzati e scossi dalla nostra incontro con l’ignoto. Ma le immagini spettrali e i suoni sinistri di quella notte ci perseguitarono nei nostri sogni per anni a venire, ricordandoci il terribile segreto che si nascondeva dietro le mura di quella scuola desolata.

Giuseppe Gallo©2024 – RIPRODUZIONE RISERVATA

Giuseppe Gallo

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