BARBIE IL FILM – UNO STUPENDO MONDO ANACRONISTICO

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Un film tanto atteso da grandi e piccini, distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 20 luglio 2023 e con eventi promozionali stratosferici … insomma, il mondo per mesi si è tinto di rosa

Il film inizialmente fa un confronto tra le bambole tradizionali e la Barbie. Mentre le bambole tradizionali facevano sentire le bambine delle mamme; l’arrivo di Barbie, nelle sue molteplici attività e professioni, farà sentire le bambine delle future donne in carriera, indipendenti e realizzate. Ruth Handler, l’inventrice della Barbie, sarebbe fiera dei risultati ottenuti dal film della sua creazione, la bambola più venduta e amata dalle bambine.

Inoltre, il film è stato diretto da una donna, la regista Greta Gerwig, ed è stato quello che ha incassato di più nel primo giorno di programmazione, 155 milioni di dollari.

Uno scenario meraviglioso e coloratissimo in cui il colore dominante è il rosa in tutte le sue gradazioni, accoglie le Barbie e le poche versioni dei Ken. Un film che parte brioso e fumettistico nella prima parte della proiezione, diventa poi gradualmente mesto e deprimente.

Barbie, nella sua prima versione del 1959, è la protagonista di tutto il film ed è interpretata dall’attrice Margot Robbie, vive insieme alle altre versioni di Barbie a Barbieland. Barbieland è la città dove le donne sono sicure di sé, autonome e di successo e hanno supremazia anche sugli uomini ossia i Ken, anche loro rappresentati nella varie versioni. Infatti, mentre i Ken trascorrono le loro giornate con attività ludico/ricreative in città o in spiaggia, le Barbie adempiono a numerose attività professionali di grande impegno e specializzazione. Il Ken protagonista, sarebbe il primo Ken del 1961, è interpretato dall’attore Ryan Gosling e nel film è innamoratissimo di Barbie e cerca di stare molto tempo con lei anche pavoneggiandosi per farsi notare da lei; ma Barbie lo respinge preferendo l’indipendenza e le serate tra amiche

Fino a questo punto il film rispecchia i sentimenti delle ragazzine che sognano il successo, la carriera e poi, con molta calma, anche l’amore. Ma fino a questo punto Barbieland rispecchia il luogo in cui impera il femminismo più sfrenato e dove il maschio è davvero una “nullità”.

Nella seconda parte del film Barbie inizia a preoccuparsi improvvisamente della sua morte e incomincia a notare che alcune parti del suo corpo incominciano a cambiare. Così  Barbie si rivolge a Barbie Stramba (l’attrice Kate McKinnon) , una “persona” emarginata, sfigurata e saggia che le consiglia una cura speciale; per curare la sue afflizioni, dovrà viaggiare nel mondo reale e trovare la bambina che sta giocando con lei. Il fedelissimo Ken si unirà e insieme approderanno a Venice Beach, dove la coppia provocherà molteplici guai e verranno arrestati. A questo punto entra in gioco l’azienda produttrice MATTEL e l’amministratore delegato (l’attore Will Ferrell) ordina la loro cattura.

Barbie è stata spesso oggetto di critiche in quanto rappresentata come una ragazza di bell’aspetto ma priva di spessore, sostanzialmente stupida, troppo magra, immagine della donna anatomicamente poco realistica, preludio dell’anoressia e tanto altro. Nel film Barbie rintraccia una ragazzina di nome Sasha (l’attrice Ariana Greenblatt), che invece di elogiarla la critica bruscamente e le fa risaltare tutti i suoi difetti; in realtà, Barbie scopre che è Gloria (l’attrice America Ferrera), dipendente della Mattel e madre di Sasha, la vera responsabile della sua crisi esistenziale. Infatti, Gloria aveva iniziato a giocare con le Barbie di Sasha e aveva trasferito le sue preoccupazioni a Barbie. Gloria e Sasha salvano Barbie e la riportano a Barbieland.

Ken, che aveva seguito Barbie nel mondo reale, viene a conoscenza del sistema patriarcale e, tornato a Barbieland, convince gli altri Ken a prendere il dominio della città e sulle Barbie. Tutte le Barbie, smetteranno di fare i loro mestieri per svolgere lavori minori come governanti, casalinghe e fidanzate accomodanti. Barbie arriva e cerca di convincere i Ken e le Barbie a far tornare le cose com’erano ma viene respinta. Con l’incoraggiamento di Sasha, Gloria, Barbie Stramba, Allan (l’attore Michael Cera) e altre bambole fuori produzione, le Barbie si liberano dai Ken riconquistando le loro posizioni di potere e impedendo ai Ken di alterare la Costituzione per sancire la superiorità maschile.

Le Barbie, in sostanza, combatteranno per migliorare il sistema sociale di Barbieland, proponendo una impercettibile parità di trattamento per i Ken e tutte le Barbie emarginate. E proprio verso la fine del film che si percepisce un sistema di concezione anacronistico della società di Barbieland sovrapponibile a quella del mondo reale. Infatti, in una società in cui la parità è stata ottenuta al 90 % tra tutte le persone che vivono in un sistema democratico, questa “rivoluzione” attuata dalle Barbie è ormai superata. Nel film non si percepisce l’equilibrio tra una società patriarcale e matriarcale bensì si denota ancora una netta distinzione tra i due ambiti. Avrei preferito scorgere, tra le righe della sceneggiatura, un incitamento più evidente al raggiungimento di una parità di genere.

Comunque un ottimo film.

Titolo: BARBIE

Con: MARGOT ROBBIE, KATE McKINNON, RYAN GOSLING, WILL FERRELL, MICHAEL CERA, AMERICA FERRERA, ARIANA GREENBLATT

 Montaggio: NICK HOUY – Fotografia: RODRIGO PRIETO – Musica: MARK RONSON, ANDREW WYATT

Costumi: JACQUELINE DURRAN – Scenografia: SARAH GREENWOOD

Prodotto da: TOM ACKERLEY, ROBBIE BRENNER, DAVID HEYMAN, MARGOT ROBBIE

Produttori Esecutivi: CATE ADAMS, NOAH BAUMBACH, RICHARD DICKINSON, TOBY EMMERICH, GRETA GERWIG,

YNON KREIZ, JOSEY McNAMARA, MICHAEL SHARP, COURTENAY VALENTI

Scritto da: GRETA GERWIG, NOAH BAUMBACH

Regia: GRETA GERWIG

Distribuzione: WARNER BROS. PICTURES

Barbie- Trailer

Angela Astone

Angela Astone

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