MEDFILM FESTIVAL – IL CINEMA DEL MEDITERRANEO A ROMA DAL 3 AL 13 NOVEMBRE

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65 film, incontri con gli autori più importanti dell’area del Mediterraneo, meeting professionali, masterclass, eventi letterari. Dal 3 al 13 novembre torna il MedFilm Festival, il primo e unico evento cinematografico italiano dedicato alle cinematografie del Mediterraneo che per undici giorni guarderà ai temi cruciali dell’oggi attraverso il Cinema.

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Come nella bella immagine del festival, opera del videoartista Gianluca Abbate, questa edizione sarà un tuffo coraggioso nel Mediterraneo, unico Ospite d’Onore del festival, protagonista assoluto con la sua identità sfaccettata, la sua cinematografia vitale, le lotte e i sogni di chi abita, da nord a sud, tutte le sue sponde culturali.

Il Cinema Savoy, il MACRO, la Casa delle Letterature e ITsART, la piattaforma streaming dedicata all’arte e alla cultura italiana, promossa dal Ministero della Cultura, accoglieranno il ricco programma di questa 28°edizione, diretta da Ginella Vocca.

 Insieme a ITsART, per la prima volta quest’anno anche Rai Movie, il canale della Rai interamente dedicato al cinema, sarà partner del MedFilm Festival a cui dedicherà un servizio all’interno di “MovieMag”. Il magazine di informazione cinematografica di Rai Cultura, in onda mercoledì 9 novembre in seconda serata, realizzerà interviste e approfondimenti su ospiti e film in programma al Festival.

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Il Concorso Ufficiale – Premio Amore & Psiche vede la partecipazione di 8 film, in rappresentanza di 7 paesi. Una selezione che guarda frontalmente ai temi cruciali del tempo presente, dentro i tabù, illuminando zone d’ombra, muovendosi con coraggio nella complessità del presente. Le ambiguità e l’omertà dei sistemi di potere sono al centro di Burning Days di Emin Alper e Ashkal di Youssef Chebbi; un thriller dalla scrittura di ferro ambientato in Anatolia il primo, un noir dalla costruzione visualmente spiazzante tra gli edifici vuoti di Tunisi il secondo, entrambi acuti e avvincenti narrazioni intorno all’esercizio del potere e alle sue conseguenze sugli individui. Il potere, un meccanismo difficile da maneggiare, può essere anche strumento di rivincita, personale e politica, come per il personaggio della regina Zaphira, protagonista di La Dernière Reine opera prima di Adila Bendimerad e Damien Ounouri, che ci trasporta nell’Algeria del 1500 raccontando la Storia da un punto di vista inusuale, quello femminile. A sfidare le regole ci pensa anche Fereshteh, la giovane protagonista di Ta Farda dell’iraniano Ali Asgari, che ha davanti a sé ventiquattr’ore per nascondere il suo bambino illegittimo agli occhi dei genitori e per sfuggire ai gangli di una società ferocemente ipocrita.

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A guardare in faccia il lato oscuro della Storia è anche Zaynê Akyol, la regista curda di Rojek, un documentario duro e bellissimo sui combattenti dell’Isis e sulle ragioni della follia. In mezzo alla fatica e allo sfruttamento del lavoro, c’è la luce della giovinezza, così in mezzo ai rami del frutteto si intrecciano dialoghi: con la sua opera seconda Under the Fig Trees la regista tunisina Erige Sehiri ritrae con acutezza e umanità le relazioni umane partendo da un fatto di cronaca di cui non verrà mai rivelato il drammatico finale. La selezione di quest’anno è coraggiosa anche quando parla dell’amore. Jonas Trueba, con il suo ultimo film You Have to Come and See It, ci porta nelle campagne vicino Madrid, ad ascoltare da vicino le domande, i dubbi, gli slanci di due coppie sulla trentina. Le scelte del cuore e le tensioni del corpo sono anche quelle dei tre indimenticabili protagonisti del film marocchino di apertura, Le Bleu du Caftan di Maryam Touzani (presto nelle sale italiane grazie a Movies Inspired) che di fronte agli imprevisti della vita scoprono la cura dell’altro, l’intimità come salvezza, l’amore sopra tutto. Due film della selezione sono candidati all’Oscar come Miglior Film Straniero per i loro Paesi : Le Bleu du Caftan per il Marocco e Under the Fig Trees per la Tunisia.

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Per il Concorso Internazionale Cortometraggi – Premio Methexis e Premio Cervantes Roma15 i film in competizione, provenienti da 14 Paesi dell’area euromediterranea. Tra i corti in gara, spiccano l’anteprima mondiale di 48 Sa’at (48 Hours) di Azadeh Moussavi (la regista iraniana dell’acclamato documentario candidato all’Oscar Finding Farideh) e le anteprime italiane di L’Arche (The Ark) dell’algerina Amira Louadah, By the Sea del palestinese Wisam Al Jafari, Jeans del marocchino Mohamed Bouhari e L’Arrivée du soleil dans votre signe (The Arrival of the Sun in Your Sign) dell’esordiente francese Lisa Giacchero. Tante le donne registe, ben 11: dalla coppia Urška Djukić e Émilie Pigeard con il doc animato Babičino seksualno življenje (Granny’s Sexual Life) all’egiziana Kawthar Younis con Sahbety (My Girl Friend) fino alla spagnola Estibaliz Urresola Solaguren con Cuerdas (Chords). L’Italia è in gara con Resti (Remains) di Federico Fadiga, cortometraggio visionario ed onirico di risvegli e memorie che riparte dal passato guidando il futuro.

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La selezione del Fuori Concorso di quest’anno si apre con due film che abbiamo supportato e che siamo orgogliosi di presentare alla fine del loro percorso. Vincitori nelle passate edizioni dei MedWIPs-MedFilm Works in Progress, il bando realizzato in collaborazione con l’OIM-Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, e aperto ai film in post-produzione provenienti dai paesi del Mediterreaneo: From Cairo, il documentario di Hala Galal che racconta sfide e difficoltà di due donne single che vivono a Il Cairo, e Fragments from Heaven, un film epico e affascinante in cui Adnane Baraka ci porta nell’immensità del deserto marocchino a cercare meteoriti e confrontarci con le stelle insieme al nomade Mohamed e lo scienziato Abderrahmane. Un altro ritorno importante è quello di Soudade Kaadan, che a quattro anni da The Day I Lost my Shadow, film d’apertura del MedFilm 2018, presenta Nezouh (presto nelle sale italiane grazie a Officine Ubu), un’elegia alla vita e alla resistenza tra l’orrore delle macerie di Damasco e il caos di un Paese intero.

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Questo tema ritorna anche nella selezione di cortometraggi e mediometraggi presentati Fuori Concorso: Rosa Rosae. La guerra civil del Maestro Carlos Saura, Angle mort di Lofty Achour, Do Flowers Bloom After the Spring? del collettivo Mouatheqat, Frères di Ugo Simon. Titoli diversi ma legati da una domanda importante: come resistere all’orrore? Come non sprofondare nel buio? Come far vincere la vita? Questioni che si pone anche Jasmila Žbanić nel suo straziante e straordinario Quo Vadis, Aida?, il film vincitore del Premio LUX del Pubblico 2022, il riconoscimento paneuropeo promosso dal Parlamento europeo e dalla European Film Academy in collaborazione con la Commissione europea ed Europa Cinemas. Una collaborazione fondamentale, giunta ormai alla XII edizione, quella tra il Premio LUX del Pubblico e il MedFilm Festival, volta a sostenere le diversità culturali presenti in Europa e promuovere nei diversi Stati membri film che condividono sentimenti comuni connessi ai diritti civili e ai diritti umani.

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Confermato l’imperdibile appuntamento con la sezione Perle, dedicata al cinema italiano indipendente. Tre documentari che si interrogano sul senso del partire, del restare e del fuggire dal proprio paese; Kristos, l’ultimo bambino di Giulia Amati, Qui non c’è niente di speciale di Davide Crudetti e Non sono mai tornata indietro di Silvana Costa.

Nella sezione Perle l’evento speciale Un milione di italiani (non sono italiani) di Maurizio Braucci – un coinvolgente musical sul diritto di cittadinanza, ispirato dall’esperienza del regista e sceneggiatore, con le ragazze e i ragazzi del Centro Interculturale Officine Gomitoli della cooperativa Dedalus, nell’ambito del progetto Best Buone pratiche, scambi di Esperienze e Training per l’intercultura.

Completano il programma dedicato al cinema italiano cinque cortometraggi per uno sguardo sul futuro del nostro cinema: I SantiBuon NataleIl barbiere complottistaTria – del sentimento del tradireLe variabili dipendenti, diretti rispettivamente da Giacomo Abbruzzese, Viren Beltramo, Valerio Ferrara, Giulia Grandinetti, Lorenzo Tardella. Cinque storie che riflettono sul futuro, tra utopia e distopia, tra prove di santità, fantasie familiari, ossessioni generate dai mutamenti sociali, mascolinità tossiche e scoperte di sorprendenti desideri e pulsioni.

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Chi non potrà essere presente al Festival, potrà comunque vivere le emozioni della sezione Perle su ITsART al seguente link https://bit.ly/3DlOvvJ. Tutti i contenuti proposti in questa sezione saranno infatti disponibili in esclusiva gratuita sulla piattaforma streaming, con cui il MedFilm Festival ha stretto una preziosa collaborazione volta a promuovere i giovani talenti del Cinema italiano.

 Film speciali, realizzati all’interno degli Istituti di pena italiani, da e con i detenuti, nella sezione Voci dal Carcere, realizzata in collaborazione con Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (DAP) e con il Commissario straordinario del Governo per il recupero e la valorizzazione dell’ex Carcere borbonico dell’isola di S.Stefano-Ventotene – David Sassoli.

Protagonisti quest’anno i ragazzi della Casa Circondariale di Chieti con il corto metacinematografico La parola agli imputati, la riflessione autobiografica sul tema della guerra di Bellum di e con Giovanni Cukon (Casa Circondariale Castrovillari “Rosetta Sisca”), il grido di libertà delle detenute della Casa di reclusione femminile di Trani con Vivala riflessione filosofica sul tempo di 29000 giorni di Massimo Montaldi (Casa Circondariale di Rieti), il recupero del senso antico di esperienza collettiva del teatro, nonostante e con la pandemia, vissuto dagli ospiti della Casa Circondariale di Genova Marassi (Un anno di attività in tempo di pandemia e Profughi da tre soldi di Sandro Baldacci) e della Casa di reclusione di Padova con Da Babele alla Città Celeste di Sauro Vannicola, Agostino Nalon.

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SGUARDI DAL FUTURO – Progetto Methexis : È la sezione che raccoglie i lavori di diploma dei 13 studenti membri della giuria Methexis,  provenienti dalle scuole di cinema di Italia, Albania, Francia, Grecia, Israele, Libano, Marocco, Slovenia, Tunisia, Turchia, per scoprire insieme i talenti di domani. 

MED MEETINGS – 6° edizione

Sempre più strutturato lo spazio dedicato all’Industry con i MedMeetings, unica piattaforma italiana dedicata all’area. Il progetto è sostenuto dall’OIM-Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, dal MiC, dalla Regione Lazio e da Lazio Innova e si propone di gettare nuovi ponti volti a connettere l’industria italiana con tutte le sorelle del bacino mediterraneo e viceversa. Una missione di natura sia economica sia culturale che gli organizzatori si propongono di condurre con entusiasmo e scrupolosità anche negli anni a venire.

Novità di quest’anno il lancio di MedPitching, curati da Paolo Bertolin, dedicati alle coproduzioni e volti a connettere produttori italiani interessati alla coproduzione minoritaria con progetti in sviluppo da tutta la regione euromediterranea, potenzialmente interessati a lavorare con l’Italia.

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Sempre nell’ambito dei MedMeetings, confermata la terza edizione dei WIPS – MedFilm Works in Progress, a cura di Azza Chaabouni, con in palio l’OIM PRIZE, premio in denaro di 10.000,00 euro e il Premio Tecnico offerto da Stadion Video (del valore di 3.500,00 euro). MedFilm WIPS è un bando aperto a progetti di finzione e documentari creativi in fase di post-produzione provenienti dai paesi dell’area euromediterranea. Sei i film in concorso che concorreranno agli importanti premi assegnati dalla giuria di esperti: Abo Zabaal Prison 1989 di Bassam Mortada (Egitto/Germania), Animal/Umano di Alessandro Pugno (Spagna/Italia), Embodied Chorus di Danielle Davie & Mohamad Sabbah (Libano/Germania), Nessun posto al mondo di Vanina Lappa (Italia), Red Path di Lofti Achour (Tunisia/Francia), Yurt di Nehir Tuna (Turchia).

Confermati anche i MedFilm Talents, lo spazio dedicato agli studenti di cinema presenti al festival. Un’iniziativa che mira a offrire loro un’opportunità di approfondimento e comprensione dei meccanismi di promozione e sviluppo dei film, facendoli entrare in contatto con figure di spicco del panorama professionale cinematografico internazionale e generando interessanti opportunità per il loro futuro professionale.

Tutte le attività previste dal programma dei MedMeeting si svolgeranno venerdì 4 e sabato 5 novembre, dalle ore 10:00 alle ore 18:00, presso il MACRO, in Via Nizza 38.

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PREMIO ALLA CARRIERA 2022 a Lubna Azabal

Uno dei volti più intensi e sorprendenti del cinema mondiale, un indiscutibile talento al servizio di doti d’attrice raffinata, una bellezza sofisticata e fuori del comune: Lubna Azabal, sin dagli inizi della carriera, dimostra di possedere una impressionante maturità artistica messa in mostra nei ruoli che ha incarnato per registi del calibro di André Téchiné, Tony Gatlif, Hany Abu-Assad, Denis Villeneuve, Ismaël Ferroukhi, Nabil Ben Yadir, Semih Kaplanoğlu e Maryam Touzani, affermandosi tra le più sensuali, talentuose e mediterranee interpreti contemporanee.

Lubna Azabal ritirerà il premio in occasione della Cerimonia di apertura del festival, che si terrà il 3 novembre alle 20:00 al Cinema Savoy.

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PREMIO KOINÈ 2022 a Barbara Schiavulli

Barbara Schiavulli, corrispondente di guerra e scrittrice, ha seguito i “fronti caldi” degli ultimi ventisei anni in Iraq e Afghanistan, Israele e Palestina, Pakistan, Yemen, Sudan, Cile, Haiti, Venezuela. I suoi articoli sono apparsi, tra gli altri, su Repubblica e L’EspressoIl Fatto Quotidiano e La Stampa. Ha collaborato con radio (Radio 24, Radio Rai, Radio Popolare, Radio Svizzera Italiana, Radio Capital, Radio Radicale) e televisioni (Rai, Rai News 24, Sky Tg24, La7, TV Svizzera Italiana). Attualmente collabora con la BBC. Dirige Radio Bullets, una testata giornalistica online che si occupa di esteri, diritti umani e inclusività. Racconta il mondo attraverso le storie di chi non ha voce.

Barbara Schiavulli ritirerà il Premio Koinè lunedì 7 novembre alle 20:30 al Cinema Savoy.

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OMAGGI 

Omaggio dedicato a Francesco Rosi in occasione del centenario della sua nascita, e a Raffaele La Capria, suo amico e coautore di capolavori della Storia del Cinema. L’evento, realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna, proporrà l’anteprima della versione restaurata di “Le mani sulla città” ed una masterclass che vedrà dialogare: Alberto Anile, conservatore della Cineteca Nazionale, Sandro Veronesi, scrittore e Federico Pontiggia, consulente artistico del festival, sul tema: “Le mani sul capolavoro: Francesco Rosi e Raffaele La Capria”.

In Omaggio alla magnifica attrice e icona del cinema mediterraneo, Lubna Azabal, Premio alla Carriera 2022 del MedFilm festival, verrà proiettato uno dei suoi film più rappresentativi, Exils del franco-algerino Tony Gatlif, per una riflessione sull’appartenenza a una indagine sulla musica come segno connotativo dei popoli. Il film è stato premiato al Festival di Cannes.

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WWF e MEDFILM

Per statuto il MedFilm Festival è strumento di condivisione e partecipazione a temi cruciali come la difesa dei Diritti umani e dell’Ambiente, in tal senso si rinnova per il secondo anno la collaborazione con il WWF Italia volta a sensibilizzare la sempre più stretta connessione tra il diritto all’Ambiente e i diritti Umani nella regione mediterranea. 

In questa seconda edizione, il WWF sarà promotore di una serata evento per presentare in anteprima assoluta il film Maredolce di Christian Patuané – prodotto nell’ambito del progetto WWF “Pescare Oggi per Domani” che coinvolge 20 comunità costiere di pescatori artigianali in 10 paesi mediterranei – sulle sfide che in diverse località italiane il settore sta affrontando e sulle opportunità che vengono offerte per trasformarsi e rigenerarsi. 

Novità di quest’anno, l’istituzione del WWF Medfilm Award che verrà conferito al film che all’interno della programmazione del festival sarà stato “capace di raccontare in controluce e con una narrativa originale ed efficace la sempre più stretta connessione tra le condizioni dell’ambiente e la vita delle comunità e dei singoli abitanti che popolano la regione mediterranea”.  

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LETTURE DAL MEDITERRANEO

Confermata l’ottavo anno consecutivo la sezione Letture dal Mediterraneo, realizzata in collaborazione con Biblioteche di Roma e ospitata nella prestigiosa sede della Casa delle Letterature. I libri presentati quest’anno sono: A Marsiglia con Jean-Claude Izzo di Vins Gallico, insieme all’autore interverranno Anna Giurikovic Dato e Chiara Sfregola (mercoledì 9 novembre alle ore 18:00); e Mare Mosso di Francesco Musolino, insieme all’autore interverranno Ilaria Ravarino e Mauretta Capuano (venerdì 11 novembre, alle ore 18:00). 

MASTERS OF CINEMA

  • Incontro con Francesca Calvelli

In collaborazione con il Dipartimento di Filosofia, Sapienza Università di Roma – Dottorato di Filosofia, Seminario permanente di Estetica, la Masterclass con Francesca Calvelli si terrà mercoledì 9 novembre dalle 9:30 alle 12:30 presso Presso l’Aula X Via Carlo Fea, 2 Roma. Interverranno Daniela Angelucci, Professoressa di Estetica – Università Roma Tre, Dario Cecchi, Professore di Estetica – Sapienza Università di Roma, Mario Sesti, critico cinematografico e regista, Veronica Flora, MedFilm Festival, Gianfranco Pannone MedFilm Festival

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  • Incontro con Lubna Azabal

In collaborazione con il Dipartimento degli Studi Orientali dell’Università La Sapienza di Roma, la Masterclass con Lubna Azabal si terrà venerdì 4 novembre dalle 11:00 alle 13:00 presso l’Aula T03 (Edificio Marco Polo, Circonvallazione Tiburtina 4, Roma). Interverranno Laura Guazzone, Professoressa di Storia Contemporanea del mondo arabo, Ada Barbaro, Professoressa di Letteratura contemporanea del mondo arabo, Francesco Zappa, Professore di Islamistica, Rossana Tufaro, Dipartimento di Studi Orientali – ISO, Sapienza, Roberto Silvestri, Giornalista, critico cinematografico (FilmTv) e conduttore radiofonico (Hollywood Party Radiotre Rai), Veronica Flora, MedFilm Festival

CONCORSO UFFICIALE : La giuria ufficiale conferirà i seguenti premi agli 8 lungometraggi del Concorso Ufficiale: Premio Amore e Psiche (del valore di 2.000 euro),  Premio Speciale della Giuria, (del valore di 1.000 euro) e Premio Espressione Artistica.

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CONCORSO UFFICIALE CORTOMETRAGGI: La giuria ufficiale assegnerà il Premio Methexis al Miglior Cortometraggio e il Premio Cervantes Roma al cortometraggio più innovativo e originale.

MedFilm WIPs – OIM PRIZE e Stadion Video Prize: OIM Prize premio del valore di 10.000,00 Euro alla migliore opera in post produzione. Premio Tecnico offerto da Stadion Video, del valore di 3.500,00 euro, conferito al secondo classificato.

PREMIO VALENTINA PEDICINI Confermato il Premio Valentina Pedicini, dedicato a tutte le opere prime e seconde (lunghi e mediometraggi) presenti nelle diverse sezioni del festival. Un riconoscimento che intende onorare l’arte ed il ricordo di Valentina Pedicini, supportando i giovani autori dell’area euromediterranea e il futuro del cinema internazionale.

WWF MEDFILM AWARD al film che all’interno della programmazione del festival sarà stato “capace di raccontare in controluce e con una narrativa originale ed efficace la sempre più stretta connessione tra le condizioni dell’ambiente e la vita delle comunità e dei singoli abitanti che popolano la regione mediterranea”.  

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PREMIO AMNESTY PER I DIRITTI UMANI Per il quarto anno consecutivo verrà conferito il Premio Amnesty per i diritti umani, un importante riconoscimento dato a quell’opera che, presentata nell’ambito del MedFilm Festival 2022, avrà saputo meglio interpretare il tema dei diritti umani, a conferma che la macchina da presa può essere un’arma potente ed efficace per contrastare governi autoritari e per far risaltare l’importanza e la nobiltà della difesa dei diritti e delle libertà.

Concorso Ufficiale 

Giuria di alto profilo, quella del Concorso Ufficiale – Premio Amore e Psiche, che vede il giornalista e storico Alberto Anile, il fotografo e attuale Presidente di Palaexpo Marco Delogu, la scrittrice Veronica Raimo, la giornalista Bebe Richerme, la regista e sceneggiatrice Roberta Torre.

Concorso Internazionale Cortometraggi 

I premi del Concorso Internazionale Cortometraggi – Premio Methexis e Premio Cervantes Roma verranno assegnati da una giuria formata da 13 studenti diplomandi provenienti dalle Scuole Nazionali di Cinema euromediterranee e dai detenuti e dalle detenute di: Casa di Reclusione, Casa Circondariale Femminile e Casa Circondariale Nuovo Complesso di Rebibbia. 

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Gli studenti-giurati sono: Ismail Benaghmouch, ISCA Institut Supérieur de Cinéma et de l’Audiovisuel, Marocco, María Claudia Blanco, La Fémis: École nationale supérieure des métiers de l’image et du son, Francia, Mélinda Delaloye, ALBA Académie Libanaise des Beaux Arts – Université de Balamand, Libano, Rotem Elkayam, Sapir College, Israele,  Wafa Lazhari, خطوات Ciné Par’Court Khatawat, Tunisia, Stelios Leris, AUTH Aristotle University of Thessaloniki – Faculty of Fine Arts School of Film, Grecia, Nur Özkaya, COMD – Bilkent University – Department of Communication and Design, Turchia, Giulia Regini, CSC Centro Sperimentale di Cinematografia, Italia, Sami Saif Sirelkhatim, ISCA Institut Supérieur de Cinéma et de l’Audiovisuel, Marocco, Alket Shahini, Akademia e Filmit dhe Multimedias Marubi: AFMM, Albania, Blaž Štolar, UNG Univerza v Novi Gorici (University of Nova Gorica) – School of Arts, Slovenia,  Giovanni Stramacci, Scuola di Cinema Sentieri Selvaggi, Italia, Pablo Traversa, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, Italia.

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I progetti dei MedFilm Works in Progress verranno invece valutati da una giuria internazionale, presente a Roma, e composta da Khalil Benkirane, regista e produttore, Head of Grants del Doha film institute, Gladis Joujou, montatrice e Cédric Succivalli, critico cinematografico e programmer.

Ad assegnare il Premio Valentina Pedicini ci saranno: Eddie Bertozzi, programmer, Paola Randi, regista e sceneggiatrice, Michele Vannucci, regista e sceneggiatore.

Ad assegnare il WWF Medfilm Award ci saranno: Laura Muscardin, regista e sceneggiatrice, Yurie Naito, Funzionaria FAO, e Alessandra Prampolini, Direttore WWF Italia.

Piuculture

Giuria Piuculture, il giornale dell’intercultura a Roma, testata online che, dal 2010, racconta gli stranieri che vivono, studiano e lavorano nella città. I membri della giuria designata da Piuculture sono: Edna Velma Adhiambo, Kenya, Ramtin Bidares, Iran, Burcu Iena, Turchia, Omar Neffati, Tunisia, Carlos Hernan Quiroz Serrano, Perù, Tetyana Tarasenko, Ucraina.

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Studenti universitari

Infine, circa 70 studenti universitari saranno parte attiva della 28° edizione del MedFilm Festival. In collaborazione con le università: La Sapienza, Tor Vergata, Roma TreUniversità degli Studi Internazionali di Roma UNINTUNIMEDLuiss e John Cabot, gli studenti avranno l’opportunità di vivere dall’interno la manifestazione, andando a formare due giurie parallele ed autonome a quelle ufficiali, una per ciascun Concorso (lungometraggi e cortometraggi) a cui sarà affidato l’importante compito di rintracciare le opere che, con maggiore lucidità e compiutezza, avranno saputo comunicare i temi proposti dal festival. 

ARCHIVIO MEDFILM FESTIVAL

Spazio reale e virtuale di incontro e dialogo tra la memoria del cinema contemporaneo dei Paesi del Mediterraneo allargato e le nuove generazioni, nella prospettiva di studio e ricerca dell’alveo accademico che lo ospita. L’Archivio MedFilm Festival è ospitato presso la mediateca della Biblioteca Diso del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali – ISO, Università La Sapienza di Roma. L’Archivio è realizzato nell’ambito del progetto Terza Missione del Dipartimento Istituto Italiano di Studi Orientali – ISO – Voci e immagini dal dialogo Interculturale nel Mediterraneo, in collaborazione con il MedFilm Festival di Roma.

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La manifestazione è supportata da: Commissione europea, MIC Ministero della Cultura, Regione LAZIO, OIM-Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, Commissario straordinario del governo per il recupero e la valorizzazione dell’ex carcere borbonico dell’isola di Santo Stefano – Ventotene.

Realizzata in collaborazione con: ITsART, Roma CULTURE / Biblioteche di Roma, MACRO, Instituto Cervantes Roma, WWF Italia, CSC Cineteca nazionale, Stadion Video.

Media partner: ANSA, RAI Movie, Sentieri Selvaggi, Taxidriver.

Si ringraziano: DAP-Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Amnesty International Italia, LUX Audience Award, Università di Roma La Sapienza, Tor Vergata, DAS-Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo, Unimed, Luiss, John Cabot University, CNA Circuito festival del cinema indipendente Roma, Festa del Cinema di Roma.

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