I Freak Show ci parlano del loro nuovo singolo: «Misty Soul è l’occasione di mostrare un po’ di noi.»

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Conosciamo i Freak Show, la band in rotazione radiofonica e in streaming con il singolo “Misty Soul”

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Ecco i Freak Show. Parlateci un po’ di voi.

Ciao, il gruppo nasce a Bologna nel settembre 2015 e si dedica fin da subito alla composizione di pezzi originali. In questo momento, la formazione è classica a cinque elementi ma siamo apertissimi alle collaborazioni, come nel nostro ultimo singolo, nel quale sono intervenuti Daniela Galli alle backing tracks e Luca Impellizeri alle percussioni.

Come nasce “Misty Soul”, il suo nuovo singolo?

Di tutti i nostri pezzi, forse Misty Soul è quello meno “pensato”, infatti è nato in sala prove durante una pausa tra un pezzo ed un altro. A volte capita, imbracci la chitarra e cominci a “groovare” un po’, gli altri ti seguono e ognuno aggiunge qualche pezzettino. Quando abbiamo capito che valeva la pena lavorarci su, allora il pezzo è stato oggetto di diversi aggiustamenti, fino ad assumere la forma attuale.

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La band è una casa. L’anima è la vostra stanza. Come siete arrivati a queste considerazioni?

Metaforicamente, possiamo considerare Misty Soul come l’occasione di mostrare un po’ di noi, della nostra filosofia musicale. Il cameratismo che si instaura in una band lo possono testimoniare in tantissimi ed è facile costruire un parallelismo con la casa, la famiglia (poi è vero che ci sono anche famiglie in cui ci si spara addosso ma non è il nostro caso). E poi Misty Soul è nata in un momento di transizione che segna una piccola svolta musicale del gruppo, forse meno rock e più “morbida”. Insomma, è un modo per dire: noi siamo questi, una miscela di groove, accordi rivoltati e una generosa dose di “buona la prima”.

Quali sono i vostri prossimi progetti?

Accanto ai pezzi che usciranno prima della fine dell’anno, abbiamo in atto un esperimento: i testi in italiano. Sarà interessante vedere fino a che punto possiamo utilizzare la nostra lingua senza tradire il nostro stile pop-funk, decisamente poco italiano.

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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