Nicole Nadan – Il canto e il ballo due forme d’arte imprescindibili

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Conosciamo Nicole Nadan, giovane cantautrice, in rotazione radiofonica dal 22 aprile con i singoli in italiano e in spagnolo “La festa di Pantelleria” e “La fiesta de Pantelleria”

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“La fiesta de Pantelleria” è il singolo che anticipa l’album “Tierra caliente”. Il brano nasce perché durante una vacanza a Pantelleria Nicole si innamora dell’isola, di conseguenza ha deciso di dedicare a quella terra particolare una canzone sia in spagnolo sia in italiano ed è stato realizzato un videoclip.

Ciao Nicole, parlaci un po’ di te.

Saluto tutti i lettori del giornale, io sono Nicole Nadan, sono romagnola di origine, ho studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed essendo appassionata di comunicazione e di mente creativa, mi sono iscritta allo IULM di Milano dove studio Comunicazione d’impresa e relazioni pubbliche, per collegare i miei studi passati in campo artistico al mondo di oggi.
Amo cantare e ballare sin da quand’ero bambina, tanto che il mio primo album “Tierra Caliente” mi rispecchia molto, racchiude ciò che mi piace fare: mi è sempre capitato di esibirmi durante delle feste nei locali o in spiaggia, adoro il caldo, l’estate, divertirmi con gli amici, e tutto questo è il filo conduttore che lega ogni canzone del disco.

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La “Festa di Pantelleria” nasce da una vacanza sull’omonima isola. Cosa ti ha lasciato nel cuore Pantelleria?

“La Festa di Pantelleria” è il primo singolo dell’album ed è l’unico sia in lingua spagnola che in lingua italiana. Tutto il disco “Tierra Caliente” infatti è in spagnolo. Pantelleria è un’isola molto affascinante, il paesaggio è incredibile, con quelle rocce nere di origine vulcanica che la rendono unica nel suo genere! Ho adorato gli specchi d’acqua azzurra come il Lago di Venere, la Grotta di Benikulà che è una sauna naturale dove si entra attraverso una spaccatura nella roccia, i dammusi sparsi per l’isola, i vitigni di Zibibbo, il Passito, e potrei continuare ancora!
Pantelleria da una sensazione di tranquillità e libertà, un luogo dove si è molto connessi con la natura, tutto questo mi è rimasto molto dentro.

Le tue canzoni sono legate molto all’estate. Cosa significa per te l’estate?

Per me l’estate vuol dire staccare. L’inverno lo associo di più alla ripresa delle attività, del tran tran della vita quotidiana, mentre in estate, anche semplicemente per il fatto che ci sono le alte temperature e le giornate sono più lunghe, è un periodo dell’anno in cui mi rigenero, in cui mi sento più rilassata, ed è una stagione che mi ispira molto la creatività.

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Canto e movimento. Quanto sono legati tra loro?

Posso dire che sono imprescindibili per me. Il canto e il ballo sono le forme espressive più naturali dell’uomo e quando canto mi viene spontaneo anche muovermi, ballare, diventano in me un tutt’uno. Anche il genere musicale del mio album porta ad esprimermi sia con la voce che con il corpo. Sono entrambe discipline artistiche che mi fanno sentire libera.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Per il momento sono concentrata nella promozione del mio singolo “La festa di Pantelleria” che anticipa l’uscita dell’album “Tierra Caliente”, poi si vedrà.

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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