Conosciamo Emancipo, il cantautore di “Amsterdam” che ama raccontare della vita di tutti i giorni

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Intervista esclusiva ad Emancipo, giovane cantautore romano, dal 15 aprile in radio con il nuovo singolo “Amsterdam”

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“Amsterdam” è un brano che racconta i dubbi e le incertezze di un ragazzo che sta facendo i conti con la vita, convinto di dover realizzare qualcosa, di dover fare di più, ma deve ritrovare il proprio centro, i propri riferimenti, e per farlo ha bisogno di staccare da tutto. Questo viaggio ad Amsterdam ci ricorda che a volte, per trovare la strada giusta, è meglio perdersi e perdere un po’ di tempo, per tornare più consapevoli. 

A parlarci di “Amsterdam” è il suo autore e interprete, Emancipo. Conosciamolo meglio:

Ciao Emancipo, parlaci un po’ di te

Ciao a tutti, mi chiamo Emanuele Cipolletti, da qui Emancipo, e sono un cantautore italiano nato in provincia di Roma. Ho iniziato il mio percorso artistico personale da più di due anni, ma faccio musica e scrivo testi da quando avevo 14 anni. Oggi collaboro con la nuova etichetta discografica “Italiana Musica Artigiana” e contiamo cinque brani pubblicati nell’EP Finto Panorama, tra cui Amsterdam. Nei miei testi amo raccontare della vita di tutti i giorni, lasciandomi ispirare dalle esperienza e da quello che vivo, cercando di essere il più originale possibile e far emergere quelle tematiche che delle volte rimangono nell’ombra.

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Come nasce “Amsterdam”?

Amsterdam nasce nel caldo ottobre del 2015, dopo una delusione d’amore che andava a coincidere con un brutto periodo personale. Ho sentito la necessità di partire in un luogo che potesse in qualche modo farmi svagare e vivere un spensierata che da tempo mancava.

Per te Amsterdam rappresenta un luogo di spensieratezza e di evasione dalla quotidianità. Ma sappiamo che nella tua vita oltre ad Amsterdam hai altri luoghi del cuore. Quali sono?

Ho veramente molti luoghi di evasione, quelli a cui sono più legato ovviamente si trovano nel mio paese pieno di boschi, punti panoramici e di tranquillità, ad esempio quando voglio prendere del tempo per me stesso e per riflettere, mi isolo in una casa nel bosco in un terreno di famiglia dove riesco sempre a ritrovarmi, ad esempio Amsterdam nasce proprio lì. Un’altra terrà a cui sono particolarmente legato è l’Umbria, è un luogo sacro per me e per il mio animo, riesco anche qui a staccare la mente e vivere nella pace dei sensi.

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Cosa rappresenta per te la chitarra?

La chitarra è la donna che non mi tradirà mai, è la madre delle mie canzoni, è l’amore che ho per la musica.

Parlaci dei tuoi prossimi progetti

Stiamo già lavorando su un nuovo EP, che vi annuncio racconterà storie di persone e di situazioni di vita, troveremo dei brani con un tipo di scrittura più matura e riflessiva. Per ora comunque ci stiamo ancora godendo il nuovo EP Finto Panorama, non voglio rivelarvi altro perché mi piace lasciarvi con l’effetto sorpresa, nella speranza che mi seguiate sui social e ascoltiate i brani nei diversi Digital Store vi mando un abbraccio e un messaggio: sostenete sempre la musica dei giovani, perché anche noi come Morandi alla sua età sogniamo di saltare su un palco come quello di Sanremo.

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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