Vengo anch’io, no tu no! – Paolo Jannacci ricorda il papà e fa scoprire se stesso

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Un concerto ironico, scoppiettante; un tributo al grande cantautore Enzo Jannacci ma anche l’affermazione del figlio Paolo, protagonista di questo show, che ha inframmezzato i brani del papà con la propria e inconfondibile poetica, affiancato dalla spettacolarità sonora dell’Orchestra della Magna Grecia.

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Paolo Jannacci ha fatto tappa al Teatro Orfeo di Taranto dove, assieme all’Orchestra della Magna Grecia, ha portato in scena alcuni dei brani più noti e meno noti del papà Enzo, accompagnati da aneddoti sulla loro nascita e sul rapporto che lo stesso Enzo Jannacci aveva sulle sue creazioni.

Da Musical a Faceva il palo, da L’Armando a El portava i scarp del tennis, Paolo Jannacci ha svelato la natura più intima del suo papà, portando in scena anche la propria creatività, facendo ascoltare al pubblico alcune delle sue composizioni pianistiche e alcune canzoni del suo repertorio. Una fra tutte la commovente Voglio parlarti adesso, un racconto delicato e intenso sull’amore di un padre verso la figlia, che Paolo Jannacci ha presentato al Festival di Sanremo 2020.

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Ironia, riflessioni, comicità e sentimento, che uniscono un padre un figlio così simili nell’aspetto fisico quanto nel carattere e nella presenza scenica. Una somiglianza accentuata dall’enorme talento pianistico di Paolo, supportato dalla tromba di Daniele Moretto e dall’Orchestra ICO della Magna Grecia, quest’ultima versatile sia sul lato classico che su quello popular, che ha saputo “tenere testa” alla verve di Jannacci attraverso la scoppiettante e commovente concertazione del direttore d’orchestra M° Domenico Riina, che ha saputo raccontare in musica i testi del grande cantautore milanese, soprattutto attraverso il coinvolgimento del pubblico, che ha partecipato attivamente come “coro” nel gran finale del concerto, la celebre Vengo anch’io no tu no, che dà il titolo allo spettacolo.

Due ore di spettacolo in un tripudio di allegria ed emozioni che ha inaugurato in qualche modo l’altra anima dell’Orchestra della Magna Grecia: quella leggera, pop, swing, che assieme alla “parte classica” mira a dare completezza a quel grande panorama di sensazioni che è la musica.

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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