Come costruirsi l’albero genealogico?

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Chi siamo? Da dove veniamo? … E come lo scopriamo? Quella dell’albero genealogico è un’indagine avvincente, dove conoscenza storica e logica lavorano in simbiosi per scoprire quei parenti che non avremmo potuto conoscere neanche grazie ai nostri nonni. Ma come si costruisce un albero geneaolgico?

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Le nostre storie di famiglia sono custodite negli atti civili custoditi negli Archivi di Stato dei capoluoghi di regione, ma anche presso i comuni delle nostre città. 

Solitamente, andando nel relativo ufficio comunale, è possibile recuperare gli atti civili fino agli inizi del ‘900. Ma se si vuole scavare ancora più a fondo è possibile conoscere i nostri antenati fino ai primi dell’800, grazie al sito web www.antenati.san.beniculturali.it. In esso è possibile consultare gli atti civili dello Stato Civile Italiano (dal 1861 ai primi del ‘900), dello Stato civile della restaurazione (1816-1860) e dello Stato Napoleonico (1800-1815).

Consultando questi documenti è possibile ricavare le date di nascita, di morte e anche il giorno del matrimonio. E’ possibile conoscere il mestiere che praticavano i nostri antenati, il nome dei consorti e dei genitori: nuovo indizio per proseguire questa ricerca a ritroso (almeno fino al 1800). 

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La ricerca genealogica non è semplice. Spesso l’età di un antenato non coincide in più documenti, così come il numero d’ordine all’interno dei registri. E’ necessaria una pazienza infinita, tanta passione per la storia e soprattutto per la propria famiglia. Bisogna fare innumerevoli calcoli e perfezionare un occhio e un fiuto da investigatore. Alla fine, però, dopo tanti tentativi (alcuni positivi e altri meno), avrete una storia di famiglia degna di nota! 

Siete pronti ad accettare la sfida? Lanciatevi in questa avventura e non ve ne pentirete!

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Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

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