Il Santuario della Madonna delle Grazie. Un luogo da riscoprire

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Il santuario della Madonna delle Grazie – sito a meno di dieci km da Grottaglie sulla strada provinciale Grottaglie-San Marzano – è uno dei più caratteristici luoghi sacri della nostra provincia.

Si tratta di un antico santuario rupestre il cui nucleo originario è scavato nella roccia sui fianchi di una lama carsica. Appunto, lungo i fianchi, nei pressi della cripta ipogea (102 mt sotto il livello del mare) che ospita la Madonna delle Grazie, si aprono altre grotte, antichissime tombe a grotticella preistoriche poi riutilizzate in epoca medioevale.

All’interno della cripta vi è l’affresco della Vergine con Bambino al quale fu attribuito un significato miracoloso. Una leggenda, infatti, narra che il santuario fosse stato scoperto miracolosamente da un cavaliere in epoca medioevale. In seguito alla scoperta sarebbe sorta una lite tra il territorio di Grottaglie e quello di San Marzano, sul cui confine vi è il santuario. Sempre secondo questa leggenda, però, la cripta sarebbe appartenuta al paese a cui la Vergine avesse rivolto lo sguardo. A quanto pare la disputa fu vinta da San Marzano.

Nel santuario – meta non di rado di pellegrinaggio, location di grande impatto per la celebrazione di tantissimi matrimoni, meta di campi scout, nonché luogo nei cui pressi si svolge un bellissimo presepe vivente durante il periodo delle feste natalizie- si avverte realmente quel senso di pace e serenità caratteristico di certi siti religiosi avvolti da un palpabile misticismo.

Purtroppo negli ultimi tempi questo posto, così unico nella zona, versa in stato di semi abbandono come dimostrano le foto scattate nei giorni scorsi. Nei dintorni del santuario si possono notare bottiglie di birra abbandonate più o meno ovunque, carte per terra tra le quali spiccano diversi gratta e vinci (l’idea che qualcuno vada li a grattare il biglietto sa di blasfemo……), giochi per bambini semi distrutti ed in cattivo stato di conservazione ed inoltre – ciò che non si può far vedere nelle foto- tante zanzare e moscerini fastidiosi (perché pungono) che rendono insopportabile la permanenza per più di qualche minuto negli ampi spazi all’aperto che lo circondano. 

Tra l’altro la zona è frequentata, sia di giorno che di sera, da ragazzi provenienti dalla vicina San Marzano che bivaccano con auto e motorini nell’area adiacente l’ingresso ed in certi casi nei giorni festivi ci si può imbattere anche in gruppetti di attempati signori dediti a giocare a bocce, dalle cui labbra non di rado escono delle bestemmie.

Riportato tutto ciò, ci rivolgiamo a chi può fare qualcosa per questa situazione di abbandono di un luogo che, fino a poco tempo fa, era un gioiello ma che è stato deturpato, certamente dall’inciviltà di frequentatori occasionali, ma che non viene assolutamente vigilato da chi di competenza.

 

       

Giovanni Saracino

Giovanni Saracino

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