Una chiacchierata con … Gaspare Mastro

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L’ Artista grottagliese, “il pittore dei ricordi”, molto amato all’interno ma anche all’esterno dei confini cittadini. Da ormai quasi un cinquantennio egli narra, attraverso i suoi dipinti, la storia e le tradizioni della sua città, le consuetudini e le abitudini antiche che si sono ahimè andate via via perdendo, vuoi per il progresso, vuoi per la fretta quotidiana, vuoi per lo scemare della passione per le proprie tradizioni che, sebbene a parole, molti abbiano ancora; nei fatti solo alcuni spendono  tempo per essa, e fortunatamente io ne conosco qualcuno.

Tra questi il prof. Elio Francescone con cui ho avuto l’occasione di collaborare in un mio evento dedicato a San Ciro a gennaio 2017, uno degli amatissimi Santi Patroni della nostra città. Oppure il prof. Lucio Tilli che, a maggio dello scorso anno mi ha dato la possibilità, con mia grande gioia, di presentare il suo bel libro “Lo scrigno dei ricordi” dove il M° Gaspare Mastro ha curato le illustrazioni. Quella sera ero lì lì per invitarlo ad intervenire ma, avrei dovuto capirlo già allora, schivo e di soppiatto, andò via prima che potessi farlo.  Di tempo Gaspare Mastro ne ha dedicato veramente tanto per lasciare il ricordo  della vita antica e delle tradizioni nel cuore dei suoi concittadini. Lo ha fatto e lo fa continuamente attraverso i suoi dipinti in ogni singolo particolare ma anche attraverso l’attività teatrale, che, come lui  tiene a sottolineare, è amatoriale, dove “amatoriale” sta ad indicare proprio la passione da amatore della sua città che è anche quella dei suoi attori che con affetto e grande stima si lasciano guidare nella regia dal nostro Artista. Quando ho cominciato questa chiacchierata con Gaspare Mastro, non pensavo di perdere letteralmente la cognizione del tempo. Mi sono trovata, attraverso i racconti dei suoi dipinti, in tempi passati  pur avendo l’impressione di viverli al momento. Un tempo senza tempo, questa è stata la sensazione vissuta attraverso il racconto appassionato delle sue opere. Ho incontrato  un’ Artista che non parla di sé ma solo delle situazioni e  dei personaggi che fa rivivere, della descrizione dei dettagli con dovizia di particolari. Ho conosciuto il ragazzo di bottega del barbiere e l’emigrante, mi sono trovata “bbasciu a lu pinninu“ e sulla “cassarmonica”e poi alla “ prucissioni ti Santu Giru “, e via così in luoghi e situazioni antiche.  Non comprendi, parlando con Gaspare Mastro, dove sia la linea di confine tra l’essere un uomo, un padre, un marito e l’essere un artista. Le due figure si fondono completamente in lui. E sono una cosa sola concentrata, ma nello stesso tempo ben distinta, in una persona timida e riservata, attento a non esagerare e soprattutto a non autoproclamarsi. Assistendo alle  sue commedie a teatro, portate in scena simpaticamente col Gruppo della Parrocchia del Carmine di Grottaglie da oltre vent’anni, della cui Congrega tra l’altro  è stato anche Priore, e vedendolo così esuberante sulla scena e estremamente “amabile” fuori da questa alla fine di ogni spettacolo, ti aspetti tutt’altra persona da quella che trovi. E  trovi anche … un poeta. Ogni suo dipinto  riporta infatti una poesia in forma dialettale, quasi fosse imprescindibile da questo. E il tutto concorre a rendere questo Artista, “missionario dei ricordi” di Grottaglie, unico nel suo genere, entrando lui prepotentemente nel passato attraverso la pittura, la ceramica, la poesia e il teatro, sospingendolo verso un futuro che lui e molti di noi vorrebbero conservando le nostre origini e le nostre tradizioni. La meravigliosa e antichissima Chiesa del Carmine di Grottaglie ha scelto ad ottobre 2018 un dipinto bello e suggestivo del M°  Gaspare Mastro apposto in modo permanente sull’altare maggiore e raffigurante la Madonna del Carmelo. Per anni Gaspare Mastro ha donato alle Amministrazioni Comunali alcuni dei  suoi dipinti a testimonianza della vita di un tempo per i posteri. Faccio appello a questa Amministrazione, in particolare al Sindaco Ciro D’Alò,  perchè recuperi tali dipinti che sono patrimonio cittadino e riservino per loro il posto che meritano per la storia di questa città. Chi volesse ammirare e vivere il passato grottagliese attraverso le opere del Maestro, dal 13 al 22 aprile 2019 vi sarà una sua personale  in via Giacomo Pignatelli 2 (nei pressi della chiesa del Carmine) a Grottaglie.

Non perdiamo l’opportunità di ritrovare e conservare la nostra storia e le nostre origini!

 

Patrizia Giannotte

Grottaglie E20 aps

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