TEATRO. Acqua di colonia: sabato 25 gennaio al TaTÀ di Taranto

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Il nostro pensiero è colonialista e razzista? Per la decima stagione di Periferie, sabato 25 gennaio, alle ore 21 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, va in scena “Acqua di colonia”, testo, regia e interpretazione Elvira Frosini e Daniele Timpano, consulenza Igiaba Scego, voce del bambino Unicef Sandro Lombardi, scene e costumi Alessandra Muschella e Daniela De Blasio, disegno luci Omar Scala, produzione Romaeuropa Festival, Teatro della Tosse, Accademia degli Artefatti, spettacolo finalista premio Ubu 2017 come migliore novità drammaturgica italiana. Durata 110 minuti. Biglietto 15 euro, ridotto 12 euro. Info e prenotazioni a 099.4725780 – 366.3473430.

Gli italiani sono colonialisti? Lo siamo stati? Elvira Frosini e Daniele Timpano, in collaborazione con la scrittrice italiana di origini somale Igiaba Scego, portano alla ribalta alcune delle pagine meno conosciute della storia italiana. Vicende rimosse e negate. Eritrea, Etiopia, Somalia, Libia negli anni dell’Impero fascista e anche dopo. Cose sporche da nascondere sotto il tappetino? Erano altri tempi, chi se ne importa. È acqua passata, acqua di colonia, cosa c’entra col presente? Tutto sembra irreale. E i profughi, i migranti di oggi sono anche loro irreali?

Uno spettacolo che affronta il rimosso del colonialismo italiano, una storia negata che dura 60 anni, iniziata già nell’Ottocento, ma che nell’immaginario comune si riduce ai cinque anni dell’Impero fascista. Il fuoco del lavoro è tutto sull’oggi e su un altro rimosso, il nostro razzismo; sul nostro disagio nell’affrontare le migrazioni e trovare forme di convivenza; sul pensiero colonialista che risiede inconsapevolmente in noi; sulla nostra ipocrisia. Un falò di cortocircuiti, di risate e sensi di colpa, in cui si dissacrano i miti della mentalità coloniale e si smaschera il nostro sguardo – italiano, europeo, occidentale – sempre e solo rivolto su noi stessi.

Comunicato Stampa

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