Un corto circuito elettronico tra nonsense, verità scomode e poesia corrosiva
Esce venerdì 9 maggio in radio, sulle piattaforme digitali e in tutti i digital stores “DADA” (Maninalto!), il nuovo singolo di KUKLA, secondo estratto dal doppio album “Sistema Nervoso”, in arrivo nella primavera del 2026.
Dopo l’uscita del primo singolo “Strafatti fatti miei”, Kukla torna con un brano che alza il volume e azzera la logica. “DADA” è una traccia elettronica, asciutta e disturbata, che utilizza il nonsense come linguaggio emotivo. Una filastrocca tossica e fulminante, che attraversa rapporti frettolosi, dopocena imbarazzanti, e notti senza mutande. In un mondo che implode sotto il peso dei “troppi soffritti e pochi soffitti”, Kukla ci regala un ritornello-manifesto: “Da vicino siamo tutti della brutta gente. Ma da più vicino… siamo peggio della gente.”
Più che una canzone, DADA è un flusso di coscienza sintetico che scivola nel cervello e lì rimane. Un’esperienza sonora che non si spiega: si ascolta, si assorbe, si subisce. Kukla ci danza dentro con la sua solita grazia corrosiva.
«DADA è un gioco serio. È il bisogno di prendere tutto ciò che non torna: i tragici tragitti, i dopocena imbarazzanti, i rapporti che speravi più sudici e più rosa, per trasformarlo in musica, senza provare ad aggiustarlo. Il nonsense mi serve per dire la verità senza doverla spiegare – dichiara Kukla – “Una frase come ‘Da vicino siamo tutti della brutta gente. Ma da più vicino… siamo peggio della gente’ fa sorridere, ma ti si pianta dentro. Come certi ricordi che si riavvolgono da soli, quando meno te lo aspetti.»
