Protagonista il Coro polifonico “De labyrintho – Musica della Rinascenza”. In collaborazione con il Centro artistico musicale Paolo Grassi. Meditazione musicale e verbale su sacrificio, fedeltà, tradimento e fede. Proseguono i concerti, a breve il cinema sui temi del sacro
Domenica 6 aprile alle 19.30 nella chiesa del SS. Crocifisso di Taranto, altro appuntamento con il Mysterium Festival. In programma “Heu Mihi: il Canto dell’Ombra”, viaggio contrastante e contrastato, è una sublime e toccante meditazione musicale e verbale su sacrificio, fedeltà, tradimento e fede. Progetto in collaborazione con il Centro artistico musicale Paolo Grassi, viene eseguito con il coro polifonico De labyrintho diretto da Walter Testolin e voce narrante Sandro Cappelletto. Ingresso gratuito con prenotazione facoltativa su Eventbrite (la prenotazione garantisce il posto a sedere). Questa la formazione del coro “De labyrintho – Musica della Rinascenza”: Alessandra Colacoci, Arianna Miceli, Sara Tommasini, Matteo Pigato, Massimo Altieri, Giacomo Schiavo, Marco Saccardin e lo stesso Testolin.
Il Mysterium Festival 2025 è una rassegna realizzata da ICO Magna Grecia, L.A. Chorus, Le Corti di Taras, ARCoPu, Arcidiocesi di Taranto, Comune di Taranto, Regione Puglia e Ministero della Cultura, in collaborazione con BCC San Marzano di San Giuseppe, Caffè Ninfole, Varvaglione Vini, Baux Cucine e Living, TP Italia, Programma Sviluppo, Comes e Chemipul.
“Heu mihi, Il canto dell’Ombra” è una linea che attraversa lo spazio e il tempo, che dalla Palestina del primo secolo attraversa il Mediterraneo da Oriente a Occidente, passando per l’Italia e la Spagna del Rinascimento, giungendo alle novecentesche sponde dell’Atlantico. Il lancinante racconto del Premio Nobel per la Letteratura del 1998, viene accompagnato dal contrappunto, dall’armonia e dalle melodie di tre grandi maestri cinquecenteschi, con musiche che a volte leniscono e volte esacerbano il dolore che innerva il testo.
Come per le recenti edizioni, all’interno del “Mysterium”, spazio al cinema che pone l’accento sui temi del sacro. Tre, diverse fra loro, le proposte a cura di Adriano di Giorgio che quest’anno ha selezionato i seguenti titoli tutti in programmazione al cinema-teatro Orfeo: “Padre Pio” di Abel Ferrara, lunedì 7 aprile alle 20.00, dialogo con il critico cinematografico Massimo Causo; mercoledì 9 aprile alle 20.00, “The Chosen” di Dallas Jenkins, dialogo con Monsignor Emanuele Ferro; venerdì 10 aprile, sempre alle 20.00, “Amore a Mumbai” di Payal Kapadia, dialogo con il critico Massimo Causo. Ingresso: 5euro.
I concerti proseguono martedì 8 aprile alle 20.30 nella chiesa SS. Addolorata e mercoledì 9 aprile alle 20.30 nella chiesa Gesù Divin Lavoratore con “Lo scrigno dell’anima”, due appuntamenti con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Maurizio Lomartire, con il tenore Julian Hubbard ed Emanuele Urso al corno. Musiche di Mahler (Adagietto), Lomartire (Deliciae Tarentinae n.3 – Galaesus niger) e Britten (Serenata per tenore, corno e archi). Gli eventi in programma sono stati selezionati, scelti e condivisi dal Comitato scientifico del Mysterium Festival presieduto dal dott. Donato Fusillo.
Info: Orchestra Magna Grecia Taranto – Via Ciro Giovinazzi 28 (392.9199935).