La leggenda del fantasma di una donna innamorata che infesta le stanze del castello di Trani.
{loadmoduleid 668}
Non solo vampiri, ma anche i fantasmi si aggirano fra le strade e i palazzi di questa incantevole cittadina barese che si affaccia sull’Adriatico. Fra questi il più famoso è il fantasma di Armida, che infesta il castello svevo che si affaccia sulla costa.
Il castello svevo di Trani è una delle tante costruzioni volute da Federico II di Svevia nell’Italia meridionale. L’edificio federiciano più famoso è sicuramente Castel del Monte, situato poco lontano da Andria, città a pochi chilometri da Trani.
Il castello svevo di Trani è stato edificato tra il 1233 e il 1249, sopra un bianco roccioso situato in una zona di basso fondale, ideale protezione da eventuali assalti nemici. Durante la dominazione sveva esso divenne dimora di Manfredi (figlio di Federico II) e di sua moglie Elena. Durante il regno di Carlo V fu modificato internamente ed esternamente in seguito alle innovazioni derivate dalla scoperta della polvere da sparo. Dal 1844 al 1974 fu sede del carcere centrale provinciale, mentre dal 1976 è sotto tutela della Soprintendenza dei beni ambientali e artistici della Puglia che, dopo un attento restauro, ha aperto il castello al pubblico nel 1998. Oggi il castello svevo di Trani è visitato annualmente da tanti turisti e, soprattutto, dagli amanti del brivido, desiderosi di incontrare il fantasma di Armida. Ma chi è Armida?
{loadmoduleid 668}
{loadmoduleid 668}
Secondo la leggenda, Armida era una dama giovane e bella, dagli occhi azzurri e dai capelli scuri. La giovane era sposata con il signore del castello, che però non amava ed era causa per lei di tristezza e dolore. Presto Armida divenne amante di un giovane cavaliere e quando furono scoperti dal marito di lei, furono puniti severamente. Il signore del castello, infatti, pugnalò il cavaliere e rinchiuse Armida in una cella del castello, dove morì per il dolore e per lo sconforto.
Secondo i testimoni, il fantasma di Armida apparirebbe in pubblico indossando un vestito di colore grigio scuro. Essa sembrerebbe uno spettro buono, addirittura avvezzo al contatto. Armida, infatti, prima di scomparire, dai viventi si lascerebbe addirittura sfiorare.
Se passate da Trani e andate a visitare il castello, vi consiglio di ammirare ciò che è visibile ma, soprattutto, ponete attenzione a ciò che agli occhi può sembrare invisibile!
{loadmoduleid 668}
