Giorno della Memoria. Intervista al prof. Ciro De Angelis

Condividi

Una interessante intervista al prof. Ciro De Angelis, docente di storia, sull’importante significato del Giorno della Memoria; una celebrazione che da vent’anni ci ricorda le stragi compiute dai soldati nazisti e il danno che l’indifferenza umana ha portato che ciò accadesse. Una giornata dove il senso al Ricordo diventa monito e insegnamento per un futuro migliore.

{loadmoduleid 668}

Dopo aver portato, lo scorso anno, la testimonianza di Domenico Guzzonato, il prof. Ciro De Angelis torna con un nuovo incontro sul “Giorno della Memoria” nel ciclo di lezioni di storia e filosofia all’interno dei “Mercoledì Culturali” organizzati dall’Udel di Grottaglie.

Tema centrale dell’incontro è stata una frase di Goti Bauer, sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz: “Non c’è una ragione… la salvezza è arrivata per caso”. Una casualità determinata da un cenno del capo del dott. Mengele, “l’angelo della morte” di Auschwitz, che ha tormentato i sopravvissuti allo sterminio per tutta la vita.

{loadmoduleid 668}

L’incontro organizzato dal prof. De Angelis è stata una occasione per approfondire quel fenomeno d’indifferenza che ha portato alla chiusura, ai muri e a tutte quelle conseguenze esplose nelle stragi razziste compiute dal regime nazista. 

Un’occasione per ricordare gli errori del passato come monito e insegnamento per un presente e un futuro migliore, che il prof. De Angelis ci ha sintetizzato così:

{loadmoduleid 668}

Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *