Halloween è nato in Puglia?

Condividi

Halloween, per tradizione, è una festa importata dal mondo anglosassone; amata per le sue zucche intagliate, le feste mascherate da mostri, i dolcetti e gli scherzetti… così come vuole la tradizione dei film americani che attirano il pubblico internazionale nel mese di ottobre. Proprio per la sua origine, però, la festa di Halloween (o “allauin” da qualche giorno) viene demonizzata dai “puristi” dell’italianità, che la considerano una tradizione a noi lontana. E se non fosse così? Se fosse stata proprio l’Italia a creare Halloween? Alcune prove dalla Puglia potrebbero dimostrarlo…

{loadmoduleid 668}

Tempi addietro, in Puglia, prima che l’America fosse scoperta, le ricorrenze legate ai defunti e alla festa di Ognissanti coincidevano con il capodanno contadino (1 novembre), e il 31 ottobre era il giorno dedicato a ringraziare gli dèi per il raccolto annuale e a pregar loro affinché lo stesso, nell’anno nuovo, fosse ancora più propizio.

L’Halloween di Puglia, quindi, era una festa legata essenzialmente al mondo agricolo, e la zucca (guarda un po’) ne rappresentava il simbolo. In alcuni paesi del nord della Puglia, ad esempio, era possibile trovare su diverse finestre delle zucche intagliate e illuminate (le “teste del purgatorio”), che rappresentavano le teste dei defunti di famiglia.

Alle zucche si aggiungevano i falò: “fuochi sparsi” benedetti dal prete attorno ai quali i contadini mangiavano e bevevano tutti insieme, ballavano e, fra scongiuri, rumori e litanie, cercavano di allontanare streghe e anime in pena dai loro paesi, in una notte spettrale rischiarata dalla fievole luce delle zucche intagliate.

{loadmoduleid 668}

Secondo voi questi antichissimi riti pugliesi sono stati esportati in America? E’ forse possibile che la festa anglosassone più famosa del mondo sia nata proprio nel “tacco dello stivale”?

In alcuni paesi, poi, si narra che la notte del 31 ottobre le loro strade siano inondate di spiriti, che trascinano con loro chiunque si trovi sul cammino. In altre città, per tradizione, si regalano ai bambini calze piene di dolciumi, appese ai loro giacigli e benedette dal passaggio delle anime dei parenti defunti. In diverse località, poi, i bambini passano casa per casa chiedendo caramelle e cioccolate recitando una filastrocca. Ciò avviene da secoli, di molto anteriori all’importazione della festa di Halloween.

Secondo le tradizioni pugliesi, poi, tra il 31 ottobre e il 1 novembre è assolutamente vietato mangiare carne e pesce (ad eccezione del baccalà); mentre ai pescatori è proibito andare per mare, per evitare di pescare le ossa dei morti!

Storia, leggenda ed esoterismo si combinano in quella che, al mondo, è una delle più magiche e inquietanti notti dell’anno! … Ma una cosa è certa: “Allauin” non è solo una festa americana.  

{loadmoduleid 668}

 

 

 

 

Giuseppe Gallo

Giuseppe Gallo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *